CELLOLE – Baia Domizia invasa dai rifiuti, netturbini senza stipendio e operatori stagionali ancora a casa

CELLOLE (Matilde Crolla) – Baia Domizia invasa dai rifiuti. Non si presenta molto bene la situazione per la località turistica in questi giorni. A segnalare alcune discariche abusive all’ingresso della città litoranea è l’associazione ‘Big Brother Ambiente e Animali’. Le foto scattate dai rappresentanti dell’associazione presieduta da Giuseppe Vitale sono alquanto emblematiche

e non servono commenti per descrivere il degrado. “Un paio di anni fa, hanno effettuato dei lavori sul viale dei Pini, i materiali di scarto formati principalmente da pezzi di asfalto, furono depositati nel parcheggio di fronte al Parco dei Lecci, ne è passato di tempo, ma nessuno ha provveduto a rimuoverli, Oggi quel cumolo di materiale è diventata una vera e propria discarica, dove tutti depositano di tutto, materiali di ogni tipologia compreso pneumatici di auto. Che dite, non è arrivato il momento di rimuovere il tutto o aspettiamo che insieme ai turisti arrivino anche le pantegane?”, è il commento di Vitale. Ma a

quanto pare la situazione è più drammatica di quanto sembra. Infatti, non essendo stato approvato il bilancio purtroppo al momento anche gli operatori ecologici stagionali sono costretti a stare a casa. Quello che poteva rappresentare un valido supporto per l’igiene ed il decoro urbano al momento è bloccato. Solitamente nel mese di marzo gli operatori ecologici stagionali venivano assunti per iniziare l’attività di pulizia su Baia Domizia e Baia Felice. La loro presenza sul territorio è fondamentale in una zona che vede aumentare in maniera esponenziale le presenze di residenti nel periodo estivo.

Tra l’altro, se non si procederà quanto prima all’approvazione dello strumento contabile comunale gli operatori ecologici stagionali ‘storici’ andranno a lavorare non prima della prima decade di luglio. Non se la passano bene neppure i netturbini a tempo indeterminato che lavorano tutto l’anno. A quanto pare stanno facendo i conti con una mensilità arretrata e la seconda in scadenza. Si vocifera che se non saranno pagati entro una settimana potrebbero decidere di avviare un’agitazione che sicuramente creerebbe solamente danni all’intera comunità.