CASERTA – Dimissioni in blocco, Trapassi lascia la ‘Lega Nazionale’ e confessa: chi tace è complice

CASERTA (Matilde Crolla) – La meritocrazia e la coerenza purtroppo non sempre pagano. L’esempio di quando i vertici politici prendono decisioni talvolta impensabili è nella figura di Enrico Trapassi, giovane coordinatore provinciale di ‘Noi con Salvini’, militante attivo, coerente, per bene. Simbolo di quella politica sana che sembra diventare un miraggio. E nel nome di quella coerenza Enrico Trapassi, insieme a tutto il direttivo provinciale di ‘Lega Nazionale’, ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo

le scelte prese a Roma dai vertici della coalizione in vista del prossimo appuntamento elettorale del 4 marzo. Il gruppo intorno ad Enrico Trapassi si è mantenuto compatto, nonostante la doccia fredda di qualche giorno fa, dimostrando attaccamento al territorio e sollevando un grido nel silenzio generale in cui tutte le classi dirigenti di tutti i partiti stanno subendo di tutto senza parlare. Enrico Trapassi ed il suo gruppo al contrario non si arrendono. Si dimettono, abbandonano per sempre la ‘Lega nazionale’ e rilanciano una nuova adesione, quella ad ‘Azione e Partecipazione’. “Abbiamo atteso fino all’ultimo- ha dichiarato Trapassi nel corso della conferenza stampa convocata per ufficializzare

la decisione presa-. Il metodo sulle candidature doveva basarsi su merito e territorialità. Questo non è avvenuto. Non intendiamo accordarci a scelte imposte. La decisione di dimetterci in blocco è un atto dovuto per quello che vogliamo continuare a fare per questa città e per questa provincia”. Ed incalza Trapassi: “Chi tace è complice. In questi mesi nel corso dei quali siamo cresciuti diventando una realtà politica solida ci abbiamo messo la faccia e non potevamo accettare logiche che abbiamo sempre combattuto e mai condiviso. Serve uno scatto di orgoglio

e soprattutto bisogna lanciare il messaggio che è necessaria una classe dirigente che sia del posto, del territorio, che conosca le problematiche della nostra provincia per farsi portavoce al Governo di ciò che serve per fronteggiare le criticità”.