SESSA AURUNCA – I primi 100 giorni di Di Iorio sindaco. Oliviero vincitore o vinto?

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sono ormai trascorsi i primi 100 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione comunale a Sessa Aurunca guidata dal sindaco Lorenzo Di Iorio, che ha avuto come principale sostenitore  il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. Dal punto di vista pratico/amministrativo abbiamo assistito sin da subito, come promesso anche in campagna elettorale, ad interventi

di riqualificazione estesi su tutto il territorio aurunco, forte presenza della squadra comunale, anche a mezzo social ed un occhio puntato ai fondi PNRR che, stando a quanto annunciato, a breve produrrà importanti opere infrastrutturali atte al rilancio del territorio. Per quanto riguarda l’aspetto politico, qualche dissapore c’è stato già con

la nomina della giunta. Ricordiamo che il ‘braccio di ferro’ è proseguito per oltre un mese ed ha avuto il suo epilogo nella decisione di tenere fuori dai giochi il gruppo del consigliere regionale Massimo Grimaldi, che pure si era speso molto in campagna elettorale, non facendo mancare la sua

vicinanza, anche fisica, alle manifestazione pubbliche di quella che è, nei fatti, una coalizione di centrosinistra. Tutti sanno che il principale sponsor della coalizione di Lorenzo Di Iorio, sia da un punto di vista di immagine che in termini di consenso, è stato Oliviero, ma nonostante ciò la posizione dei suoi uomini non sembrerebbe essere così dominante. Infatti, nonostante i quasi 2500 voti di lista e i 4 consiglieri eletti, il PD ha avuto un solo assessore, Simona Pollano (prima dei non eletti)

con delega all’Istruzione, e Lorenzo Fusco (sempre primo dei non eletti) nella lista Riformisti e Democratici con delega al Commercio e Attività Produttive. In ballo c’è ancora la presidenza del consiglio, rivendicata da Marcigliano, che con i suoi 767 voti la occupa attualmente come consigliere anziano, da Luciano Di Meo ex sindaco della città e da Vernile. Perdere anche questa casella sarebbe l’ennesima

sconfitta per un partito che, seppur il più presente come consenso e come eletti, non sembra oggi predominante nell’azione amministrativa come avveniva nella precedente sindacatura. Stando a quanto fuoriesce dalle stanze dei bottoni, gli uomini di Di Iorio, ci riferiamo ovviamente ai non eletti o non candidati, ma legati da un rapporto personale con il sindaco, hanno una presenza importante in Municipio che sta generando qualche malumore tra i piddini. Inoltre, per quanto riguarda la giunta, gli assessori più “attivi” al momento

risultano essere Italo Calenzo e Sabrina Izzo che, grazie al suo attivismo e al rapporto privilegiato con il consigliere Regionale Giovanni Zannini trova porte aperte ovunque, a differenza degli “uomini di Oliviero” che al momento sembrano fermi al palo. Pertanto, i vari Marcigliano & Co, al momento risultano recitare un ruolo più da gregari, soffrendo la mancanza di protagonismo alla quale erano abituati. E’ certo

che se il PD, nelle prossima seduta consiliare del 19 gennaio dovesse non riuscire a spuntarla neanche sul presidente comunale si aprirebbe una vera e propria crisi al suo interno, difficilmente spiegabile agli iscritti e elettori.