Disagi & Cronaca cittadina

SESSA AURUNCA – Frazioni ‘fantasma’ in occasione del Natale, la lettera aperta di un cittadino

SESSA AURUNCA  – “Tornando a casa, così voglio chiamare questa mia riflessione…tornando a casa vedo per l’ennesima volta il territorio delle Toraglie dimenticato come una terra fantasma, un pezzo di territorio Sessano che non esiste, o forse esiste solo durante determinati periodi, quelli delle elezioni.

Toraglie, un nome che raggruppa un  numero imprecisato di paesini lasciati lì in una forma di sospeso, che molto spesso alcuni amministratori, non sanno neanche distinguere tra loro, come un gruppo di persone senza nome proprio, ma identificabili con un nome solo di gruppo, Toraglie collocate lì

Tutti questi paesi: San Carlo, Vigne, Cescheto, San Martino, Li Paoli, Fontanaradina, Ponte, tutti senza un segno natalizio posto dall’amministrazione, ancora una volta un segno di essere lasciati lì. Non che mettere una stella o una luce cambiasse il destino di questi paesi o facesse da volano di chissà quale economia, ma certamente sarebbe stato un segno di appartenenza ad una comunità, segno di attenzione. Un po’ come quando s’incontra una persona sconosciuta  per strada e ci si saluta con un buongiorno, un buonasera, un ciao, non cambia nulla, quella persona continuerà ad avere le sue gioie, i suoi problemi, ma resta il fatto che qualcuno si è accorto che un altro simile gli è passato accanto e per un attimo si sono sentiti comuni cittadini di questa terra; un segno di rispetto reciproco per essersi solo incrociati, un segno di educazione. Sì forse questo manca di fondo al di là della politica, al di là degli interessi giusti e legittimi, avere l’educazione del prossimo.

Purtroppo vedo che ormai non ci si fa più neanche caso a tutto questo, questi cittadini delle “Toraglie” non vengono più salutati da troppo tempo, da troppi anni è come tutte le cose quando succedono da troppo tempo  comincia a sembrare che  tutto sommato è giusto e normale che sia così. Ma non posso pensare che sia normale così.

Non m’interessa fare polemica politica o altro, ritengo fondamentale, giusto ed importane l’ evento che si sta svolgendo in questi giorni al Castello.  Ho partecipato e mi complimento per l’organizzazione, tutto bellissimo poi la cornice storica del castello si sposa in maniera perfetta, voglio sperare che continuino ad arrivare sempre più persone a questo incantevole evento. La mia resta solo una constatazione oggettiva dove il mio amore per San Carlo è troppo grande per tacere e vedere che questi territori  vengono ancora una volta ignorati come se non ci fossero.

Carlo Di Stasio”

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