Disagi & Cronaca cittadina

SESSA AURUNCA – Cambio di appalto alla Manucor, lavoratori in stato di agitazione: la proprietà deve sciogliere la riserva

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Proclamato da ieri mattina lo stato di agitazione dei dipendenti Manucor. Nell’occhio del ciclone la possibile decisione della proprietà di riaffidare il servizio del reparto di confezionamento alla ‘Parente service’, società che già in passato aveva l’appalto. I dipendenti non hanno sospeso l’attività lavorativa, ma solo allertato l’azienda dell’agitazione in atto che potrebbe portare ad un vero e proprio sciopero se le condizioni dovessero essere poco vantaggiose per loro. Il reparto destinato al

confezionamento circa sette anni fa, nel corso di un periodo di crisi economica della Manucor e ad un successivo piano di risanamento, fu terziarizzato, ossia esternalizzato ed affidato alla società ‘Puligiò’. A detta dei rappresentanti sindacali Uiltec dell’azienda sessana questa società, cui fu ceduto un ramo d’azienda come previsto dalla legge, non

avrebbe rispettato nei tre anni di gestione dell’appalto tutte le clausole contrattuali dei dipendenti, trentuno provenienti dalla Manucor più altri operai assunti in un secondo momento dalla stessa ‘Puligiò’. Allo scadere dei tre anni, previsti dal contratto con la Manucor, la società appaltatrice non avrebbe neppure consegnato ai dipendenti il Trf previsto e maturato. Tant’è vero che scattarono anche delle vertenze. Negli ultimi tre anni l’appalto è stato affidato ad un’altra società, la ‘Global Sap’. I rappresentanti sindacali Uiltec fanno sapere che “con questa società i rapporti sono stati positivi e tutti i diritti dei lavoratori sono stati sempre rispettati”. La conclusione dei tre anni di appalto della ‘Global Sap’ e la possibilità che la ‘Parente service’, società

i cui proprietari sono gli stessi dell’allora ‘Puligiò’, possa nuovamente riappropriarsi del servizio di confezionamento della Manucor ha messo in subbuglio gli operai. Il loro timore è che possano ritrovarsi nuovamente a vivere la stessa situazione del passato. La proprietà Manucor ha fatto sapere che la ‘Parente service’ non ha nulla a che vedere con la ‘Puligiò’, ma il fatto che gli amministratori delle due società siano gli stessi lascia qualche dubbio agli operai e ai rappresentanti sindacali. La ‘Parente service’ avrebbe presentato

un preventivo di appalto vantaggioso per la Manucor rispetto alla ‘Global service’. Ma quest’ultima ha fatto sapere di essere disposta a fare lo stesso. Dunque, l’ultima parola spetterebbe alla Manucor.

 

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