Cultura e Spettacolo

SESSA A. / SAN CASTRESE – Settimo memorial in onore di Fabrizio Di Tano, in campo gli amministratori e gli amici di sempre

 

SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Settimo memorial dedicato al compianto Fabrizio Di Tano. Si è svolta ieri la manifestazione dedicata al giovane Fabrizio che ha perso la vita otto anni fa. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Sessa Aurunca, guidata dal sindaco Silvio Sasso (presente al memorial insieme all’assessore Tommasina Casale), e quest’anno ha

visto anche la partecipazione di una folta rappresentanza cellolese guidata dal vicesindaco ed assessore Giovanni Iovino, dall’assessore Giovanni Di Meo e dal consigliere delegato Umberto Sarno. Il memorial è stato caratterizzato da una quadrangolare di calcio a cinque dedicata proprio a Fabrizio Di Tano su volontà della sua famiglia che ormai da tempo propone tale iniziativa in occasione del suo compleanno. In campo sono scese le amministrazioni comunali di Sessa Aurunca, Cellole e Cerro al Volturno, insieme agli amici di sempre.

Non va dimenticato il legame tra il ricordo di Fabrizio e la città di Cerro al Volturno. In occasione del primo memorial dedicato a Fabrizio Di Tano, gli organizzatori e la famiglia lanciarono in cielo un fascio di palloncini

con una scritta che chiedeva a chiunque ne trovava uno caduto a terra di telefonare al numero di cellulare impresso (recapito del padre del ragazzo scomparso prematuramente nel 2013). Dopo circa una settimana dall’evento, nella frazione San Vittorino alcune signore, casualmente, si trovavano a passare nei pressi della chiesa della frazione e trovano dei palloncini rimasti impigliati vicino ad

un lampioncino. Dapprima pensano ad uno scherzo, ma poi decidono di telefonare: dall’altra parte del cellulare risponde Franco, il padre del 28enne Fabrizio Di Tano, che spiega loro tutta la vicenda. Queste due signore invitano così Franco a San Vittorino e decidono di avviare una raccolta fondi per dedicare una targa marmorea lungo la strada che porta alla piazza in ricordo di quel povero ragazzo di Sessa Aurunca. Da quel momento si crea un legame profondo tra le due comunità.