SESSA A. – Rianimazione, caos in corsia sui ventilatori: ma i vertici gettano acqua sul fuoco
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Torniamo a parlare del reparto di Rianimazione dell’ospedale ‘San Rocco’ dopo l’ennesima querelle scatenatasi tra personale e medici. Da circa due settimane, infatti, il terzo e quarto posto della Rianimazione ceduti, o meglio dati in prestito, all’ospedale di Maddaloni per i casi Covid19, stanno creando non pochi disagi al personale sanitario. I ricoveri, infatti, destinati
a queste due postazioni pare vengano gestiti con un monitor prelevato dalla sala operatoria ed un ventilatore donato dalla Diocesi ed associazioni la scorsa settimana (ci fu anche una cerimonia di consegna
https://www.macronews.it/?p=22315 ). Tale ventilatore, però, pare non possa essere sterilizzato una volta utilizzato ma debba essere trasferito ad Aversa dove vi è un macchinario ad hoc per tale scopo. In Rianimazione, dicono in corsia, pare non sia in uso una corretta
monitorizzazione dei parametri dei pazienti (appoggiati) al terzo e quarto posto data l’impossibilità a collegarli alla centrale degli allarmi. A tale riguardo gli infermieri avrebbero sottoposto la problematica al responsabile del reparto per il quale tutto sarebbe sotto controllo. Non sono dello stesso avviso, però, alcuni infermieri. Alla luce delle polemiche segnalate, viene da chiedersi: ma questi posti in Rianimazione (terzo e quarto) sono stati sospesi oppure no? Vi è comunicazione ufficiale del ripristino dei due posti prestati a Maddaloni? E’ normale che vengano utilizzate due postazioni per la Rianimazione
con monitor e ventilatore prelevati dalla sala operatoria, quando al momento la comunicazione ufficiale dell’Asl, in possesso del personale infermieristico, dice che la Rianimazione di Sessa Aurunca ha solo due postazioni, avendo prestato le altre all’ospedale di Maddaloni per i soli casi Covid? A queste domande è arrivata immediata la risposta del vicedirettore sanitario dell’ospedale ‘San Rocco’, Antonino Passaro. “Proprio questo pomeriggio è stato consegnato presso il nostro ospedale il terzo ventilatore donato da una cooperativa di Mondragone
sempre di concerto con la Diocesi, che domani sarà collaudato e messo in funzione. Per cui – ha spiegato Passaro-, la Rianimazione tornerà a pieno regime ad avere quattro postazioni grazie ai tre ventilatori donati e muniti di monitor. Voglio tranquillizzare il personale infermieristico: gli operatori sanitari devono stare sereni, continuare a lavorare sapendo di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari. Infatti, dei tre ventilatori donati due sono destinati alla Rianimazione ed uno
già è funzionante da due settimane. Il secondo è già presente in sala operatoria ed il terzo che sarà messo in funzione domani andrà lo stesso alla Rianimazione. Quando gli altri due, prestati a Maddaloni, torneranno a Sessa potranno essere messi a disposizione del Pronto soccorso”. Sull’impossibilità di monitorare i pazienti Passaro afferma: “Ogni ventilatore ha un monitor e non c’è alcun problema”.
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