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SESSA A./CELLOLE – Confini tra i due Comuni, Marcigliano non demorde e chiede l’annullamento della delibera provinciale. IL DOCUMENTO

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Torna a tenere banco sui tavoli istituzionali sia provinciali che comunali la questione ‘confini’ tra Sessa Aurunca e Cellole. Il consigliere provinciale del Partito Democratico, Ciro Marcigliano, aveva annunciato alla nostra redazione qualche settimana fa la richiesta di annullamento della delibera

di consiglio provinciale numero 9 dell’11 marzo 2022 relativa alla perimetrazione ufficiale e definitiva i confini tra i due Comuni vicini. Dopo l’annuncio verbale da parte del consigliere Marcigliano è arrivata anche la nota scritta, non solo a firma sua ma anche dei consiglieri Alessandro Landolfi, Lettera Salvatore e Stefano Antonio Cioffi. Nella richiesta di annullamento della delibera provinciale, indirizzata al presidente della Provincia ed alla Prefettura, si legge quanto segue: “Premesso che con nota inviata tramite pec

Istituzionale del 04/03/2022, veniva notificato agli  scriventi, “Avviso e Convocazione del Consiglio Provinciale in seduta pubblica ed in sessione ordinaria per i giorni 10 marzo 2022 (prima convocazione) e 11/03/2022 (seconda convocazione) con la quale è stata convocata la seduta di Consiglio con all’ordine del giorno al punto n. 4 “Legge Regionale n. 54 del 29/10/1974 e Legge Regionale n. 33 del 28 luglio 1982. Perimetrazione dei confini tra i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca. Provvedimenti, che nella seduta pubblica di Consiglio Provinciale di cui sopra, veniva

approvata la proposta di delibera di cui in oggetto, con voti contrari dei Consiglieri Provinciali  -Gruppo Consiliare Partito Democratico- Landolfi, Marcigliano e Cioffi, assente il consigliere Lettera. Che nella stessa seduta di Consiglio Provinciale il Consigliere Marcigliano chiedeva il rinvio del punto all’odg, al fine di meglio approfondire la questione posta alla deliberazione del Consiglio provinciale di cui in oggetto; ragioni meglio espresse nell’intervento del Consigliere Marcigliano, alle quali integralmente ci si riporta e che si hanno per ripetute e trascritte in questo

punto; Che con nota n° 13515 del 08.06.2021 (Allegato 1), il Capo settore del Comune di Sessa Aurunca (CE), nel riscontrare una nota del Commissario straordinario del Comune di Sessa Aurunca (CE), rileva una serie di criticità circa sulla questione posta all’attenzione del Consiglio Provinciale nella seduta del 11.03.2022, criticità alle quali integralmente si riportano:

  1. Che Non  sono  stati allegati  i rilievi  topografici  georeferenziali  che giustificano  gli elaborati prodotti;
  • Che Alcuni confini sono stati tracciati sulle planimetrie trasmesse in modo errato rispetto alla legge regionale n. 33/ 1982;
  • Che per i terreni che saranno divisi dalla nascente linea di confine, sono state individuate in modo arbitrario le superfici da attribuire ai territori dei singoli Comuni, che allo stato non sono condivisibili e non previste dalla Legge Regionale.
  • Che da una ricerca catastale effettuata su immobili sede di attività didattiche nel Comune di Cellole, risulta che il fabbricato sede della scuola elementare di Centore e il terreno dove è stata costruita la scuola media “Serao Fermi” sono ancora intestati al Comune di Sessa Aurunca.
  • Che con Delibera di Consiglio Comunale n° 26 del 20.07.2021 (Allegato 2), il Commissario straordinario assumendo in se i poteri del Consiglio Comunale di Sessa Aurunca, approva la proposta di delibera avanzata dal Capo Settore, avente ad oggetto: “Legge Regionale n° 33/ 1982 – perimetrazione amministrativa del comune di Cellole – adempimenti”

Tutto quanto sopra premesso e riportato, gli scriventi chiedono Per tutto quanto meglio spiegato in narrativa, l’annullamento della Delibera  di  Consiglio Provinciale n. 9 del 11 marzo 2022 ad

oggetto “Legge Regionale n. 54 del 29/10/ 1974 e Legge Regionale n. 33 del 28 luglio 1982. Perimetrazione dei confini tra i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca . Provvedimenti.”

Nella denegata e non creduta ipotesi in cui non si voglia annullare la delibera di consiglio Provinciale, gli scriventi chiedono che venga acquisito il parere del Segretario Generale, che dovrà esprimersi, nel merito, circa le doglianze rappresentate in narrativa, anche nella sua qualità di Responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione dell’Ente Provincia di Caserta.

Agli organi in indirizzo, ciascuno per quanto di propria competenza, a porre in essere tutti gli atti consequenziali come previsto

dalla normativa vigente.

In difetto di positivo riscontro alla presente, gli Scriventi provvederanno ad azionare tutti i rimedi consentiti dalla legge per la difesa e la tutela dei diritti della Provincia di Caserta.

Si coglie l’occasione, inoltre, per chiedere, a tutte le Autorità in indirizzo, di vigilare sull’operato dell’ Ente Provincia di Caserta”. Sarà questo un duro colpo per il consigliere provinciale Giovanni Iovino che soddisfatto annunciò qualche settimana fa la risoluzione definitiva della questione dei confini tra i due Comuni limitrofi.

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