Cultura e Spettacolo

MONDRAGONE – ‘Materia, Forma, Colore’: all’istituto ‘Buonarroti-Vinci’ l’apertura della personale degli artisti Dell’Andrea, Rocco e Scotti

MONDRAGONE – ‘Materia, Forma, Colore’, si apre il prossimo 15 dicembre alle ore 12 presso la sede di via Como dell’istituto scolastico “Buonarroti- Vinci” di Mondragone, diretto dalla preside Diamante Marotta, la mostra d’arte che vedrà esposte le opere degli artisti Elena Dell’Andrea, Rocco Sciaudone e Alessio Scotti. L’evento sarà caratterizzato dalla partecipazione dell’Orchestra Buonarroti Vinci, alunni del corso musicale. L’arte da sempre momento di aggregazione e crescita culturale favorisce le basi per il dialogo, la crescita culturale e la pace.

“Gli artisti, docenti di arte immagine nelle scuole del territorio (Mondragone,  Carinola e Cellole) –sottolinea il dirigente scolastico Diamante Marotta-  attivi nel panorama artistico nazionale ed internazionale, espongono per la prima volta le opere in una scuola, ed in particolare alla Buonarroti-Vinci, a diretto contatto con i ragazzi, per favorire la diffusione dell’arte contemporanea e la crescita culturale dei discenti nell’ambito del progetto Scuola Viva Campania. La mostra sarà aperta al territorio, agli alunni e alle loro famiglie, dal 15 dicembre al 15 gennaio 2024, per favorire il processo di socializzazione e la creazione di spazi di aggregazione locale”.

Si tratta di diverse opere artistiche che vanno a costruire momenti di riflessione e meditazione su tematiche sociali, utilizzando gli strumenti e il linguaggio dell’arte contemporanea, cioè materia, forma e colore, non strettamente vincolate a canoni classici. Tali opere prediligono l’aspetto dialogico con il pubblico e la democratizzazione dell’arte, seguendo il concetto di scultura sociale, dove la comunicazione e il dibattito costituiscono uno strumento per attivare la conoscenza e la crescita personale degli individui.

Ecco gli autori:

  1. Elena Dell’Andrea, docente di sostegno alla Buonarroti di Mondragone, abilitata in Arte Immagine, nelle sue opere indaga il mondo femminile. Nell’opera Velo S-velo, attraverso sottili ghirigori di parole, recupera la scrittura per descrivere la condizione della donna e porsi interrogativi, anche sulle recenti vicende di attualità. Nella Città dei bugiardini riflette sulla fuga da città malate ed in fiamme. Nella serie Costellazioni, attraverso il ricamo, attività tradizionalmente femminile, rivolge la speranza di miglioramento verso il cielo e verso il futuro. 
  1. Rocco Sciaudone, docente di Arte Immagine presso l’IC Carinola-Falciano, espone opere scenografiche, legate ad una quotidianità ormai scomparsa e trasformata dalle nuove tecnologie. In particolare la rappresentazione dei Telefoni attiva nello spettatore un senso critico, attraverso il confronto con gli attuali smartphone. La sedia rappresenta l’attesa e la staticità della vita. La bicicletta, invece, il succedersi circolare degli eventi. 
  2. Alessio Scotti, docente di Arte Immagine presso l’IC Serao-Fermi di Cellole, scultore, con la sua opera in ferro, rappresenta se stesso, ma anche ognuno di noi. Le catene e le tenaglie rappresentano le paure e le gabbie, i blocchi mentali che noi stessi ci costruiamo. Il titolo Liberati evidenzia l’attesa di un aiuto, la liberazione da queste catene.

Sarà possibile visitare la mostra dal prossimo 15 dicembre fino al 15 gennaio 2024.