Cultura e Spettacolo

CELLOLE – ‘Signori della corte, siamo tutti colpevoli’, presentato il libro della ‘rinascita’ dell’avvocato D’Onofrio

CELLOLE (Matilde Crolla) – Un’autobiografia fatta di aneddoti ‘catturati’ dalla realtà, non c’è alterazione dei fatti raccontati seppure appaiano in qualche circostanza paradossali. Un’autobiografia che ‘fotografa’ le contraddizioni della ‘giustizia’ con l’occhio sensibile di un avvocato che nell’indossare la toga sente su di sé una responsabilità prima umana e poi

professionale. Un’autobiografia portata a compimento nel periodo più difficile della sua vita e la cui pubblicazione e presentazione sono sinonimo di rinascita. ‘Signori della corte, siamo tutti colpevoli’, è questo il titolo dell’autobiografia dell’avvocato Angelo D’Onofrio presentata mercoledì sera al Lido ‘Baja Club’, in occasione del suo 63esimo compleanno. Nella splendida cornice della location di proprietà dei suoi figli, Fiore Renzo e Manuel, l’avvocato

D’Onofrio alla presenza dell’editore Salvatore Monetti, della madrina del libro Anna Velia Martucci, della fumettista Elena Alberti, del sindaco Guido Di Leone e del delegato alla Cultura nonché suo figlio, Fiore Renzo D’Onofrio, ha raccontato la genesi del suo libro. Una raccolta di racconti, aneddoti ma anche poesie raccolte in

questi anni di esperienza professionale, messi insieme in un libro originale in un momento in cui l’autore combatteva con un brutto male. “Un faro in un momento di buio”, così ha definito Anna Velia Martucci il progetto di Angelo D’Onofrio. “E proprio durante il primo lockdown in cui inevitabilmente tutti ci siamo dovuti fermare, io per primo a causa del brutto male che si annidava in me, è stato

concepito il libro che mi ha dato la forza di andare avanti. Anche se prima tra tutti è stata la mia famiglia, mia moglie Elena e i miei figli Fiore Renzo e Manuel, a darmi la forza per combattere e vincere su questo male”, ha confessato Angelo D’Onofrio. “Prima di restare affascinato dall’Angelo scrittore, sono rimasto profondamente colpito dall’Angelo uomo e lo ringrazio di avermi dato l’opportunità di conoscerlo”, sono le parole dell’editore Salvatore Monetti della ‘Monetti Editrice’. La casa editrice da sempre punta sugli scrittori emergenti

e l’originalità della personalità dell’avvocato cellolese non è passata inosservata. Del testo non si può fare a meno di restare colpiti dalla copertina realizzata dalla talentuosa fumettista cellolese Elena Alberti. “La figura in copertina è una sintesi dell’autobiografia. Può essere divisa a metà se si guarda bene. Da una parte come appariamo agli altri, dall’altra chi siamo veramente”. Commosso Fiore

Renzo D’Onofrio, figlio di Angelo, che nel prendere la parola ha raccontato i momenti difficili e di sconforto vissuti quando si è appreso della malattia di Angelo e quanta forza lui stesso è riuscito ad infondere, nonostante la sofferenza fisica, ai suoi familiari. Ha evidenziato l’importanza di questo progetto portato a termine proprio

come simbolo di una battaglia dura ma vinta. Parole toccanti anche da parte del sindaco Di Leone che ha ringraziato Angelo D’Onofrio per essere quello che è nella sua autenticità ed energia. “Quanto prima presenteremo il libro anche a Cellole e non appena apriremo ufficialmente la biblioteca comunale questo libro dovrà farne parte”, ha dichiarato il sindaco.

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