Disagi & Cronaca cittadina

CELLOLE – Ordinanza per i locali di piazza Compasso, scatta il ricorso al Tar: parla l’avvocato di Toraldo

CELLOLE (Matilde Crolla) – Ha deciso di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania Matteo Toraldo, il giovane imprenditore di Cellole titolare di ben due attività in piazza Compasso: Theo’s Plaza Hole e Black Sheep. Saranno gli avvocati Stefano Alfieri e Federica Lombardi a seguire la vicenda. In queste ore il suo legale ci conferma di essere già al lavoro per

ricorrere al Tar contro l’ordinanza commissariale emessa lo scorso 18 febbraio che vieta la vendita, somministrazione e consumo di bevande alcoliche, superalcoliche nonché il divieto di consumo di bevande alcoliche in contenitori di vetro in specifiche aree del territorio comunale oltre determinati orari, in particolare in piazza Compasso. Nello specifico dalle ore 24 alle ore 7 di ogni sabato il divieto

vige per il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche ed aperte al pubblico transito di piazza Compasso. Dalle ore 22 di ogni venerdì alle ore 7 di ogni sabato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro. “Non possiamo accettare simile ordinanza- sostiene l’avvocato Alfieri-. Abbiamo cercato di trovare un accordo ma fino ad ora non c’è stato. Ritengo che l’ordinanza danneggi esclusivamente il mio assistito visto che

è ristretta solo a piazza Compasso dove insistono due attività del Toraldo. Si tratta di due locali frequentati di sera ed in particolare nelle ore in cui viene vietata la vendita e il consumo di sostanze alcoliche. L’ordinanza a nostro avviso nasce dalle segnalazioni di alcuni cittadini, cui hanno fatto seguito molteplici controlli da parte delle forze dell’ordine che non hanno mai evidenziato elementi comprovanti le segnalazioni stesse. Dunque, immaginiamo il danno che si va ad

arrecare alle attività del mio assistito nel momento in cui deve applicarla e farla rispettare. Già in questo tempo di isolamento sociale per l’epidemia da Coronavirus c’è una minore affluenza nei locali pubblici, pensiamo al danno che il mio assistito subirà con l’applicazione di tale ordinanza. Non pensiamo al fatto che una tale attività ha

visto negli anni l’investimento di risorse economiche che andranno perse? Potrebbero partire da qui a breve le lettere di licenziamento per il personale, Toraldo sarà costretto a chiudere. Non lo possiamo consentire. Adotteremo i mezzi che la legge ci mette a disposizione per opporci a tale ordinanza”, conclude Alfieri.