CELLOLE – Agricoltura 2.0, il sindacalista Forte: le aziende non esisterebbero se non ci fosse il Consorzio di Bonifica. Il commento

CELLOLE (Matilde Crolla) – Il convegno dal titolo “Agricoltura 2.0 – un’opportuità per Cellole” non è servito solo a sancire una sorta di alleanza tra addetti ai lavori in virtù della costituzione di una filiera agroalimentare che possa creare occupazione e sviluppo. Il convegno tenutosi ieri in biblioteca è stata anche l’occasione per far riflettere le coscienze. Non ha potuto fare a meno di dire la sua Emilio Forte, rappresentante sindacale del Consorzio Aurunco di Bonifica. “Ancora una volta si discute di agricoltura e si ignora, vuoi per malafede o per mera ignoranza, la problematica che ha investito il Consorzio Aurunco di Bonifica

di Sessa Aurunca. È utile ricordare quale fondamentale attività svolge il Consorzio nell’area aurunca, sia per l’agricoltura che per l’assetto globale del territorio. Invece, oggi a Cellole si discute di agricoltura e si snobba il problema; sarebbe stato utile invitare una rappresentanza di lavoratori i quali potessero spiegare alla platea di addetti ali lavori, quali saranno le conseguenze per il territorio, in seguito alla scomparsa del Consorzio. Una per tutte, l’impaludamento dei terreni della fascia costiera- spiega Forte-. È bene rammentare a tutti, che se il Consorzio si trova in questa situazione è anche grazie alla fortissima evasione delle imposte consortili, da parte dei consorziati (siano Enti, aziende o piccoli proprietari). C’è un tasso di evasione del 50%. Vorrei capire cosa sarebbero oggi molte aziende presenti sul territorio senza il quotidiano lavoro di prosciugamento

del pantano che va avanti da oltre settant’anni. Sarebbe un “caramone” naturale per le bufale, così come lo era in passato, quando anche l’area a ridosso di un’importante azienda del territorio si chiamava solamente “Parco Nuovo” . A Cellole a termine del convegno- conclude Emilio Forte-, è stato offerto “un piccolo buffet con i prodotti delle aziende del territorio”, queste aziende, senza il lavoro del Consorzio

oggi non esisterebbero. Brindate, dunque, ma riflettete che sono offerti anche dal Consorzio Aurunco di Bonifica e dai suoi lavoratori, ridotti alla fame per colpa anche degli evasori. Buon Natale a tutti dai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica”, conclude sarcastico Emilio Forte.