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SESSA AURUNCA – Ospedale e Bandiera Blu, il Consiglio si trasforma in un’aula di tribunale: Oliviero sott’accusa

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Nel corso del consiglio comunale di oggi si è consumato un vero e proprio ‘processo in contumacia’ nei confronti del consigliere regionale del Partito Democratico Gennaro Oliviero. Parole e toni forti sono stati utilizzati dall’opposizione, e non solo, per due progetti ancora fermi al palo come quello del nuovo ospedale e di Bandiera Blu. Il primo punto all’ordine del giorno è stato

appunto la realizzazione del nuovo nosocomio di Sessa Aurunca. Il sindaco Silvio Sasso ha illustrato il progetto e le funzioni preliminari. E’ intervenuto poi il consigliere Basilio Vernile che ha puntato il dito nei confronti del presidente del consiglio comunale, Massimo Schiavone, per un suo post pubblicato su Facebook in cui il consigliere provinciale ha definito lo stesso Vernile, insieme ad altri

consiglieri del Pd vicini ad Oliviero (soprattutto in questo momento di grande frizione in vista delle imminenti elezioni regionali ndr), “armata Brancaleone”. E’ intervenuto a quel punto il capogruppo di Generazione Aurunca, Alberto Verrengia, che ha puntualizzato che le “beghe politiche interne al centrosinistra non interessano nessuno. Se volete parlarne potete andare al bar. I cittadini hanno bisogno di assistere a discussioni di natura diversa, legate alla vita amministrativa

del territorio, ai problemi, e non di certo alle polemiche politiche interne al Pd”. In escandescenza il consigliere Vernile per le dichiarazioni di Verrengia in più di un’occasione ha richiamato l’attenzione del segretario comunale chiedendo di “mettere a verbale le dichiarazioni di Verrengia”. E’ intervenuto a quel punto il capogruppo del Circolo Vassallo, Domenico Bevellino, che ha chiesto un monitoraggio del nuovo ospedale e che il vecchio nosocomio non venga abbandonato

al suo destino. Lo stesso ha sottolineato Luigi Tommasino, capogruppo di ‘Nuovo Patto Aurunco”. Verrengia a sua volta ha incalzato sottolineando che “non diamo più credito a chi aveva promesso di tutelare il ‘San Rocco’, portandolo invece alla rovina e sotto la lente di ingrandimento dei mass media e che vuole costruire il nuovo ospedale proprio in periodo elettorale e dunque a carattere speculativo”. In questo caso esplicito è stato il riferimento di Verrengia nei confronti

del consigliere regionale, Gennaro Oliviero, che in qualità di membro del parlamento di palazzo Santa Lucia avrebbe potuto impegnarsi maggiormente per tutelare una risorsa sanitaria del territorio. L’argomento, comunque, vista la sua importanza è stato approvato all’unanimità. Si è passati poi alla discussione sul progetto Bandiera Blu. Il sindaco Sasso ha esordito dicendo di non essere disposto a difendere più nessuno, evidenziando che a suo parere i ritardi

nell’attuazione dei progetti di Bandiera Blu su territorio di Sessa Aurunca, a differenza di quelli già partiti a Mondragone, sono dovuti alla Regione, alle convocazioni inutili e “alla mancata attenzione da parte di chi avrebbe dovuto spingere a livello regionale a farli partire prima”. Anche in questo caso il riferimento è stato fatto a Gennaro Oliviero che, a differenza di altri suo colleghi presenti in Regione Campania, non

si sarebbe impegnato abbastanza per farli partire prima come invece accaduto nella vicina Mondragone. A quel punto dopo un tentativo di Vernile di difendere Oliviero e di Pecunioso di smorzare i toni, è intervenuto nuovamente Alberto Verrengia che ha chiesto di mettere a verbale “le dichiarazioni circa le responsabilità nei ritardi della nostra Regione e dunque del nostro rappresentante

regionale”. Grande tensione, dunque, tra gli ‘olivierani’ e gli ‘schiavoniani’, sintomo della crisi interna al centrosinistra sessano in vista delle imminenti regionali. Crisi che, ricordiamo, ha portato alle dimissioni di alcuni assessori del Pd e alla nomina della nuova giunta civica, ma anche alla mozione di sfiducia nei confronti della fascia tricolore, di cui si vocifera ormai da giorni, e che potrebbe essere formalizzata nelle prossime ore da parte dei consiglieri olivierani.