Disagi & Cronaca cittadinaPolitica

SESSA AURUNCA – L’opposizione a muso duro: “Il Cinema Corso Seccareccia deve riaprire!”

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Non si è fatta attendere la reazione dei consiglieri di opposizione di Sessa Aurunca rispetto al comunicato stampa pubblicato dalla società BP srl che ha in affido i locali del Cinema Corso-Seccareccia per l’attività di cinematografia in cui si annuncia la chiusura dello stesso e l’interruzione di tutte le programmazioni previste a seguito di una determina di revoca da parte del Comune di Sessa Aurunca. Determina, tra l’altro, che abbiamo pubblicato poc’anzi in cui si evincono le motivazioni che hanno indotto

il caposervizio a firmare la revoca dell’affidamento (https://www.macronews.it/sessa-aurunca-cinema-corso-seccareccia-chiuso-per-morosita-lesercente-deve-circa-19mila-euro-al-comune-ecco-la-determina-di-revoca/). I consiglieri comunali di opposizione Del Mastro Luigi, Fusco Antonio, Loffredo Carlo, Sasso Silvio e Schiavone Massimo (fatta eccezione di Alberto Verrengia che si è astenuto nella sua veste di Presidente della Commissione Controllo e Garanzia) in un comunicato stampa appena diffuso affermano: “L’Amministrazione

Comunale per motivi di vendetta politica chiude il Cinema Corso ed infligge un nuovo colpo mortale alla vita della Città. Sessa sta morendo uccisa dall’ ignoranza e dall’arbitrio. Quanti sacrifici e impegno per riaprire quel cinema ora stupidamente e intenzionalmente chiuso per puro capriccio? Si vuole destinare la struttura ad un uso clientelare e familistico? Un’attività che dava soddisfazioni centrando una “prima visione” dietro l’altra. Una luce nella desertificazione crescente di una Città resa ormai invivibile da scelte irrazionali

e incomprensibili. La chiusura non è dovuta a motivi di pubblico o di altra natura, ma pretestuosamente imposta dall’Amministrazione comunale. E se pure dovessero eventualmente esserci motivi amministrativi che a noi non riguardano, questi sono da risolvere nelle sedi proprie, con ingiunzioni o termini di mora, SALVAGUARDANDO a vantaggio dei cittadini LA CONTINUITÀ dell’ATTIVITÀ che costituisce SERVIZIO CULTURALE e RICREATIVO di interesse pubblico, sociale e di prestigio per la Città. Seguirà probabilmente tra le parti

contenzioso legale, ma il CINEMA DEVE IMMEDIATAMENTE RIAPRIRE. ORA e SUBITO. Per questo serve anche l’indignazione della gente che sta già ampiamente montando in queste ore. Quest’Amministrazione Comunale ormai sta chiudendo tutto: cinema, strade, speranze giovanili, spazi sociali. Le difficoltà si possono pure accettare, ma farlo apposta e per fini propri non è consentito. Non finisce qua”.