Cultura e Spettacolo

SESSA AURUNCA – Giornata della Donna, Di Iorio e Izzo ospitano l’attivista afghana Sediqa Mushtaq e i giovani del territorio per dire basta alle discriminazioni

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale di Sessa Aurunca celebra in maniera molto originale la Giornata Internazionale della Donna. Questa mattina, infatti, presso la biblioteca comunale di piazza Castello, si è tenuto un interessante convegno dal titolo ‘I diritti negati nei confronti delle donne e delle bambine in Iran e Afghanistan’. L’evento è stato organizzato dal sindaco

Lorenzo Di Iorio e dall’assessore alle Politiche sociali e Pari Opportunità, Sabrina Izzo. Hanno partecipato all’incontro tutti gli studenti delle scuole superiori di Sessa Aurunca, ‘Taddeo da Sessa’ e ‘Istituto Superiore Agostino Nifo’. Una delegazione era in presenza, mentre gli altri erano collegati in diretta Facebook. Molto toccante la testimonianza di Sediqa Mushtaq, attivista per i diritti delle donne

afhane, membro del direttivo dell’Associazione di Solidarietà Donne per le Donne in Italia. Grazie alla sua interprete, Zakia Mohammadi, Sediqa ha raccontato la drammaticità della vita per le donne del suo popolo. Non possono lavorare, fatta eccezione per qualche donna medico, anche se violentate vengono accusate di adulterio e lapidate. Non possono prendere mezzi pubblici e gli stessi

sono solo specifici per gli uomini. I ragazzi presenti al convegno hanno mostrato molto interesse per la testimonianza che ha reso tangibile quanto la cultura afghana ed iraniana sia completamente diversa da quella occidentale. A prendere la parola è stato anche Antonio Torrese dell’associazione Assopace Aurunca ETS, Ente gestore del Centro di accoglienza SAI, presente insieme

a Michele Calenzo e Gianluca Sasso. Le conclusioni sono state affidate a Filomena Librace, psicologa e psicoterapeuta e coordinatrice dello sportello rosa del Comune. Allo sportello rosa, tra l’altro, inaugurato qualche mese fa proprio dal sindaco Di Iorio e dall’assessore Izzo, la professoressa Norma Bini ha donato un suo dipinto. Mentre gli studenti del Liceo Artistico hanno regalato un ritratto

dedicato a Mahsa Amini. Per l’occasione gli studenti hanno portato striscioni e manifesti che sono stati poi affissi all’esterno del Castello Ducale. In maniera simbolica, per manifestare il dissenso verso questa forma violenta di discriminazione, tutte le

donne presenti nel parterre dei relatori hanno tagliato una ciocca di capelli custodite in una scatola che sarà poi inviata all’Ambasciata iraniana in Italia. Ieri ed oggi l’Arco dei Cappuccini e il Monumento ai Caduti sito in Largo Cappuccini sono stati illuminati di giallo, come proposto dall’Anci la cui mozione ha visto anche la partecipazione del Comune di Sessa Aurunca, a dimostrazione della vicinanza alla causa delle donne afghane e iraniane.