SESSA AURUNCA / CELLOLE / TEANO – Amministrative, lo sfogo del dottore Schiavone: solo fango su di me, non ho mai obbligato nessuno a votare. IL VIDEO

SESSA AURUNCA / CELLOLE / TEANO (Matilde Crolla) – Amministrative 2018: il direttore sanitario della clinica privata ‘Villa Anna’ di Sessa Aurunca, Michele Schiavone, padre di Massimo Schiavone presidente del consiglio comunale sessano, attraverso un’intervista video rilasciata a MacroNews ha voluto ‘liberarsi’ da menzogne e critiche mosse nei suoi confronti nel periodo di campagna elettorale da parte di alcuni avversari e legate ad ipotesi di voto di scambio e a paventate pressioni

che il dottore Schiavone avrebbe esercitato sui suoi dipendenti al fine di ‘agevolare’ i candidati Tiziana Sangiorgio e Lina De Fusco, sue espressioni nelle elezioni amministrative di Cellole e Teano. “Mio figlio Massimo ha la passione per la politica da piccolissimo. Come ogni genitore io spero che lui diventi un bravo medico se poi vuole fare politica per passione, ben venga. E’ ovvio che come padre desidero

realizzare i sogni di mio figlio, dunque se ho la possibilità di aiutarlo cosa c’è di male?- esordisce Schiavone-. Non c’è nulla di illegale. Chiedo un voto ai miei dipendenti, come farebbe chiunque. Se loro non vogliono continuano a lavorare, non ho mai licenziato nessuno per la politica. Se qualcuno ha deciso volontariamente di andare via dalla mia azienda è stato di sua spontanea volontà. Non produco panettoni, tratto

i malati terminali, persone con patologie psichiatriche. Non è un lavoro semplice e dunque non tutti sono portati per questo tipo di lavoro”. Schiavone commenta anche la vicenda legata all’ambito ed ai suoi rapporti con Gennaro Oliviero. Tutto nell’intervista video rilasciata ai nostri microfoni. SEGUE INTERVISTA