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MONDRAGONE – Preliminare del Puc, professionisti locali ‘messi all’angolo’. La lettera ‘denuncia’ dei tecnici

MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Piano urbanistico comunale, un gruppo di tecnici di Mondragone sul piede di guerra per la scelta dell’amministrazione comunale, targata Virgilio Pacifico, di approvare il preliminare senza aver condiviso le decisioni con i professionisti del territorio. I tecnici mondragonesi non approvano l’atteggiamento dell’amministrazione comunale nel governare andando avanti come carri armati senza coinvolgere gli esperti e dunque non favorendo la partecipazione. Una lettera dai toni alquanto forti è stata inviata dal gruppo di professionisti proprio al sindaco Pacifico, al presidente del

consiglio comunale, agli assessori e a tutti i consiglieri. Ecco cosa si legge nella lettera: “I sottoscritti  tecnici  operanti professionalmente   nell ‘ambito  del territorio  comunale  di Mondragone,   con  la presente  ritengono  porre  in evidenza  le notevoli  difficoltà che riscontrano  nell’ esercizio  della professione  rapportandosi  al Comune di Mondragone, dovendosi  scontrare  in diverse occasioni  con una vera e propria assenza di flessibilità, per non dire addirittura  di volontà che equivale  essenzialmente  ad un freno ad un più che  mai  opportuno   recupero   edilizio   privato   e  sempre   più  necessario   sviluppo urbanistico   territoriale,   azioni  finalizzate   al  rilancio   socio-economico   del  tessuto urbano.

L’ ordine  temporale,  già teoricamente  favorito  dal protocollo  informatico  delle pratiche  quale  interfaccia  esclusiva  di utilizzo,  necessita  di diventare  una  realtà  da seguire  anche  nella  pratica  sia per  l’ istruttoria  delle  pratiche  che per  il rilascio  dei relativi provvedimenti.

L’assenza   con  i sottoscritti  di un  confronto  preventivo,  oltre  che  in itinere  e successivo,  finalizzato  a superare  eventuali  criticità emerse  e/o riconosciute  da parte dei  vertici  dell ‘ufficio   tecnico  comunale,   e  divenuta  sempre  pili  una  costante  nel rapporto fra le categorie tecnico-professionali   ed il Comune di Mondragone.

La    mancanza    di   certezza    rinvenibile     nel    rilascio    dei   provvedimenti amministrativi  in casi simili o addirittura  in vicende analoghe  sta generando  una gran confusione   amministrativa,    oltre   ad  evidenziare   sempre   più  spesso   disparità   di trattamento   nei  confronti  anzitutto   dei  clienti  prima  ancora  che  di  noi  tecnici  di fiducia;  il non voler proporre  ricorsi  amministrativi   da parte  degli stessi, per vedere riconosciuto  il relativo  diritto eventualmente  negato, vuole significare  soltanto  che la maggior   parte   degli   interessati   –   in  un  periodo   caratterizzato   da  una  notevole congiuntura    economica    –    preferisce    evitare    di   scontrarsi    con    la   Pubblica Amministrazione.

Il rispetto  e/o l’errata  interpretazione  di taluni  atti e provvedimenti  di carattere comunale,  regionale  e nazionale,  adottati  negli anni addietro  proprio per favorire  una più puntuale   e   precisa   applicazione    del   vigente   strumento   urbanistico,    sfocia addirittura   nell’inutilizzo    di  opportunità  ad  esempio  per  le schede  B8  e  B15  del P.R.G., per la realizzazione  dei sottotetti e per il cambio di destinazione  d’uso. L ‘assenza   di  condivisione   con  i sottoscritti   anzitutto  dei  tempi  e  dei  modi relativi   all’iter    dell ‘approvando    P.D.C.,   oltre   che   il  ritardo   nell’interlocuzione preventiva  con la Città, e ormai divenuta  insostenibile  ed inqualificabile.

L’ accorpamento   dell’ area  dei  lavori  pubblici  con  quella  dell’ edilizia  privata, oltre  a  favorire  un  consistente   affidamento   all’ esterno  di  incarichi  tecnici  troppo spesso coincidenti  con un irrispettoso coinvolgimento  di professionisti  non di Mondragone,  ha rallentato  –  di fatto –  l’operatività   del settore urbanistico,  divenuto subalterno  all’altro  settore tecnico per l’adozione  di incomprensibili  scelte strategico- organizzative  oltre che operativo-funzionali.

Per tutto quanta  sopra esposto,  nella  consapevolezza   del ruolo  importante  che la   categoria    tecnico    professionale     riveste    per    la   crescita    della    Comunità  mondragonese,  ma anche e soprattutto  nella necessità  di avere un costante  confronto, una  leale  collaborazione   e la giusta  condivisione  con  il Comune  di Mondragone,   i sottoscritti    chiedono    un  incontro   al  Sig.  Sindaco   con  il coinvolgimento     di  tutti  i destinatari    della   presente,   per  meglio   esporre   e  confrontarsi    per  il bene  della Città,  al di là delle  parti  e della  politica”.

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