Cronaca nera

CELLOLE – Secondo colpo al campo sportivo, i ladri portano via altro rame. La dura accusa di Lauretano: era tutto incustodito

CELLOLE (Matilde Crolla) – I ladri mettono a segno un secondo colpo al campo sportivo di Cellole. Dopo il raid di venerdì notte i balordi sono ritornati ieri notte ed hanno ‘terminato il lavoro’, portando via gli ultimi cavi elettrici in rame che restavano. Sono stati questa mattina i netturbini a rendersi conto dell’accaduto e ad allertare le istituzioni quando hanno visto che il compattatore dei rifiuti presenti nel deposito adiacente al campo sportivo non entrava in funzione a causa di mancanza di corrente elettrica. Gli

spazzini hanno poi trovato alcuni tombini aperti ed i cavi dell’energia elettrica sfilati. Un paradosso se si pensa che la notte precedente sono stati portati via numerosi cavi in rame per un valore di circa diecimila euro. Alla notizia arriva immediata la dichiarazione del capogruppo di opposizione di ‘Cellole si rinnova’, Francesco Lauretano, che con un post su Facebook e poi sentito telefonicamente ci dichiara: “ Ieri mi recai, insieme con il consigliere Sorgente, sul posto e subito furono evidenti la

mancanza di segni di forzatura sulle porte di ingresso al campo. I ladri non hanno avuto bisogno di forzare nulla… Sapete perché?? Perché il portone scorrevole laterale al campo era aperto. E aperto è stato nei giorni e nelle notti scorse. I ladri hanno avuto gioco facile e questa notte hanno messo a segno in modo indisturbato il secondo colpo in modo identico al furto della notte tra

venerdì e sabato. Ora mi chiedo, come mai quel cancello era aperto?? Perché è rimasto aperto anche questa notte, nonostante il furto delle ore antecedenti???
La superficialità di alcuni non può andare a discapito della collettività- incalza a muso duro Lauretano-
Chi pagherà il danno arrecato al patrimonio comunale??
Come mai non sono state prese misure idonee per impedire il secondo furto avvenuto a 24 ore dal primo??
Seguiremo l’evoluzione della vicenda”, conclude Lauretano. 
Non

risparmia sconcerto ed indignazione anche il consigliere Franco Sorgente: “E’ inammissibile che venga lasciato tutto aperto, senza alcun controllo. Negli ultimi anni non è mai accaduta una cosa simile, in quanto abbiamo sempre monitorato il campo sportivo. Si tratta di un bene pubblico che va custodito perché appartiene alla comunità”.

 

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