Disagi & Cronaca cittadina

CELLOLE – Operai stagionali ‘storici’ si confrontano con Iovino e Lauretano. Di Leone soddisfatto: a marzo andranno a lavorare

CELLOLE (Matilde Crolla) – Gli operai stagionali ‘storici’ già a marzo molto probabilmente prenderanno servizio fino al termine della stagione estiva. La prossima settimana avranno notizie più certe dal Cite, la società che gestisce l’appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti per conto del Comune di Cellole. Un gruppo di operatori stagionali definiti ‘storici’ (che prestano servizio presso il Comune di Cellole da circa dodici anni ndr) come da accordi presi la scorsa settimana con il dirigente del settore Ambiente ed Ecologia, Pietro D’Orazio,

questa mattina, accompagnati dal capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’, Guido Di Leone, e dal consigliere Fiore Renzo D’Onofrio, sono stati ricevuti in Municipio per conoscere la posizione dell’azienda rispetto alle richieste avanzate dai netturbini la scorsa settimana. Il dirigente D’Orazio ha spiegato loro di aver avuto un contatto con l’azienda che a sua volta ha spiegato che la questione legata alla possibilità di una ‘stabilizzazione’ non può essere per il momento concretizzata in quanto non prevista dal capitolato d’appalto. Il Cite deve sottostare alle clausole contrattuali, dunque fino al 2019, anno della scadenza del contratto di appalto, le condizioni contrattuali dei dipendenti resteranno invariate. Sarà poi il nuovo bando di gara

a poter prevedere dei vincoli rispetto gli operai stagionali ‘storici’ e alla loro posizione. Di Leone ha chiesto un tavolo tecnico, anche alla presenza dell’assessore al ramo, Giovanni Iovino, con il Cite per avere più certezze rispetto alla posizione occupazionale dei diversi padri di famiglia che ogni anno vivono il timore di non essere contattati per lavorare. L’assessore Iovino, a sua volta, ha spiegato che “la politica c’entra ben poco o quasi nulla rispetto alle clausole contrattuali. Noi possiamo solo sottoporre alla società -ha spiegato Iovino- la necessità di garantire un servizio efficiente su Baia Domizia e Baia Felice nel periodo estivo. Sarà poi la società dal suo canto a stabilire come fare per raggiungere quell’obiettivo”. Gli operatori ecologici stagionali

hanno a loro volta spiegato il timore di vedere i neo assunti lavorare per più ore e più giorni rispetto a quelli ‘storici’, come accaduto nel 2012. Di Leone ha incalzato sottolineando l’importanza di assicurare certezze per chi “deve portare il piatto a tavola ogni giorno. La politica deve intervenire, non possiamo limitarci a parlare solo di servizio, ma consentire a questi padri di famiglia di avere più certezze rispetto alle loro condizioni lavorative. Questa è una responsabilità di cui la politica deve farsi carico”. Ad un certo punto

anche il sindaco facente funzioni, Francesco Lauretano, è intervenuto spiegando che “la stabilizzazione al momento non è possibile perché non dipende da noi amministratori e non è prevista dal contratto di appalto. I contratti dei lavoratori vengono fatti quando viene redatto il bando e il bando non può essere cambiato dagli amministratori comunali. E’ la ditta il datore di lavoro che si organizza come ritiene più opportuno ed è giusto che i vostri diritti vengano rispettati e le vostre istanze portate all’attenzione del Cite. Ma noi dal nostro canto possiamo solo confrontarci

con la ditta e chiedere che già a marzo si può andare a lavorare. Ma lo schema di chi deve lavorare e di quante ore deve fare le conosce la ditta e non gli amministratori comunali”, ha spiegato Lauretano. A termine di un confronto tra le parti, a tratti anche acceso sul piano del dibattito politico, si è deciso di comune accordo che quanto prima sarà nuovamente contattata la ditta e si chiederà di far iniziare a lavorare gli operai storici stagionali già a marzo, vista anche la vicinanza di Pasqua e delle festività ad essa annesse che vedranno una maggiore presenza di residenti stagionali a Baia Domizia e Baia Felice. Soddisfatti anche i consiglieri D’Onofrio e Di Leone.

Quest’ultimo al termine dell’incontro ha dichiarato: “Siamo saliti in Comune che non sapevamo quale sarebbe stato il futuro di questi operai. Ora abbiamo una certezza: a marzo andranno a lavorare. Certo se si riuscisse a garantire loro una maggiore certezza economica e lavorativa sarebbe meglio. Ma al momento, stando a quanto detto da Lauretano e Iovino, non è possibile per clausole contrattuali con la ditta che esulano il ‘potere della politica’. Mi auguro che le cose possano cambiare in futuro quando nel 2019 verrà sottoscritto un nuovo contratto”.

Foto scattata da ‘superCosta’ per MacroNews

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