CELLOLE – La stazione ferroviaria cambia nome: presto sarà aggiunto anche quello di Cellole e Baia Domizia. Grande risultato di Di Leone e D’Onofrio

CELLOLE (Matilde Crolla) – La stazione ferroviaria molto probabilmente subirà una modifica alla sua denominazione. Un grande risultato è stato raggiunto dai consiglieri del ‘Comitato Civico Cellolese’, Guido Di Leone e Fiore Renzo D’Onofrio, grazie all’impegno che si è assunto il consigliere regionale, Gianpiero Zinzi. La stazione ferroviaria, infatti, molto probabilmente da ‘Sessa Aurunca-Roccamonfina’ assumerà la denominazione di ‘Baia Domizia-Cellole-Roccomonfina-Sessa Aurunca’, dove il nome di ‘Baia Domizia’ sarà trascritto con il colore delle località turistiche. La proposta, che i cittadini

cellolesi avanzano da anni e sottoposta a Zinzi dai due dinamici consiglieri comunali civici, è stata immediatamente accolta dall’esponente del consiglio regionale che proprio nei giorni scorsi ha rivolto l’iniziativa al presidente della IV Commissione Permanente del Consiglio Regionale, Luca Cascone. La proposta, dunque, sarà inserita tra gli argomenti all’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione. Nella lettera

inviata a Cascone da Gianpiero Zinzi emerge che le stazioni ferroviarie hanno storicamente    portato   sui territori    il segno tangibile   della rivoluzione    industriale    fondendo   insieme   l’aspetto    di  “grande   edificio   cittadino”     con l’aspetto   funzionale   “di  tipo  produttivo”. Sono state  proprio   le stazioni   a dare  valenza  urbana  a centri  rurali   e nelle  grandi   città,   con  la  monumentalità     della   loro  architettura     e la centralità    della loro  funzione,   hanno  dettato   le nuove  logiche

della  sviluppo  urbanistico. La località balneare di Baia Domizia, divisa in due porzioni dal punto di vista amministrativo, e precisamente tra i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca, costituisce da anni il principale attrattore per il turismo balneare della provincia di Caserta nonché dell’intero litorale domizio. Ma è priva tanto di un bus terminal quanto di una stazione ferroviaria di riferimento.

“Considerato   che nonostante    la  recente   e continua   crescita   di  presenze  turistiche    in  Baia  Domizia,  a oggi manca  una segnaletica   adeguate  per  indirizzare   i turisti   verso  il sito  medesimo- si legge nella proposta di Zinzi- e che alcune  stazioni   ferroviarie    di  Comuni  campani   prossime   ai siti  archeologici    riportano la  dicitura,    accanto   al  nome   del   Comune,   del   sito   di  riferimento.  Rilevato  che l’integrazione     del  nome   mantiene     inalterata     la  notorietà     dei  Comuni   viciniori     ai  quali, anzi,    viene    aggiunto      quello     di   Cellole    fino    ad   oggi    inspiegabilmente       assente

pur trovandosi      la stazione ferroviaria proprio    nel  territorio      cellolese    e a meno   di  5 km  dal  centro   di Baia  Domizia. Ritenuto  che la  valorizzazione      dei    beni    turistici      della    nostra     Regione    costituisce       un   elemento essenziale    e propedeutico     al rilancio    economico     e occupazionale”. Se la proposta di Zinzi sarà accettata dalla Commissione Regionale sarà sicuramente un grande traguardo raggiunto da Baia Domizia e Cellole.