Cultura e Spettacolo

CELLOLE – La scuola come ponte tra famiglia e società, la preside Rubino pronta a rafforzare lo sportello d’ascolto: oggi l’incontro con gli esperti del Therapy Center

CELLOLE (Matilde Crolla) – Che rapporto abbiamo con i nostri figli? Quali sono le nostre principali paure quando li lasciamo soli? Abbiamo mai provato ad immaginare la nostra vita senza di loro? Queste e tante altre sono state le domande che oggi sono state poste ai genitori degli studenti di ogni ordine e grado dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’ di Cellole dagli psicologi e psicoterapeuti Gabriella Caracciolo ed Elpidio Cecere del TCE (Therapy Center) che in quest’anno scolastico appena trascorso hanno avviato

un’interessante collaborazione con la scuola di Cellole, su interessamento del dirigente scolastico Gabriella Rubino. Una sorta di protocollo d’intesa che ha dato i suoi frutti visto che molti genitori, studenti e docenti hanno potuto confrontarsi in diverse circostanze per affrontare tutti insieme un percorso di inclusività e formazione per gli studenti affetti dallo spettro autistico. Cecere e Caracciolo, tra l’altro, da anni collaborano con le diverse realtà territoriali provinciali ma il programma dell’istituto ‘Serao-Fermi’, redatto dalla dirigente Rubino

che è stato messo a bando attraverso una manifestazione d’interesse pubblica che ha visto il TCE aggiudicarsi il servizio, a differenza di altri si è strutturato in maniera particolare ed originale. Insomma, quello dell’istituto cellolese diventerà una sorta di progetto pilota che potrà essere adottato anche da altre scuole. Infatti, non ci sono stati solo momenti di ascolto, ma anche

di confronto e di osservazione sul campo da parte degli esperti al fine di valutare lo studente a trecentosessanta gradi nel suo contesto familiare e sociale. Oggi pomeriggio si è svolto l’incontro conclusivo che ha visto la partecipazione di tutte le famiglie e non solo di quelle con figli interessate dal progetto appena conclusosi. Infatti, è desiderio della preside Rubino avviare un vero e proprio sportello di ascolto e confronto con tutte le famiglie grazie all’istituzione scolastica che fa da tramite tra esperti e genitori. Tra gli obiettivi del

dirigente anche quello di mettere in piedi un cineforum accompagnato da un dibattito-confronto a termine della proiezione alla presenza di figli, genitori, esperti e docenti allo scopo di incrementare la relazione ed offrire un supporto valido alla genitorialità. Insomma, l’obiettivo è quello di una scuola che possa essere un ponte ed affiancare le famiglie. L’incontro di oggi non è stato ad una mera riunione post progetto. Al contrario ha visto genitori e docenti impegnati a mettersi in discussione, a ragionare con gli psicologi sulla

società di oggi, sulle paure, sulle aspettative di ogni individuo, al di là dei ruoli. La stessa dirigente Rubino ha messo da parte la sua professione e come genitore si è confrontata con i presenti apportando il suo contributo di madre. Presente anche l’assessore all’Istruzione Martina Izzo, che ha dato il suo parere di ‘figlia’ proiettata in un futuro a diventare genitore consapevole. L’incontro si è concluso con un ‘nodo al fazzoletto’ che vedrà per il prossimo anno avviare una serie di interessanti progetti con questa finalità: rafforzare sempre di più il rapporto scuola-famiglia per il benessere psicologico degli studenti e delle studentesse.