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CELLOLE – Focolaio Covid a Mondragone, Di Paolo striglia alcuni compaesani: “Bisogna smantellare questo antico razzismo autoctono”

CELLOLE (Matilde Crolla) – Arriva come un tuono improvviso ma nello stesso prevedibile in tempo di ‘tempesta’ il comunicato stampa di Adelmo Di Paolo in qualità di rappresentante provinciale del Partito Repubblicano Italiano sulla vicenda del ‘focolaio Covid’ a Mondragone e sulle reazioni della comunità cellolese rispetto a quanto sta accadendo in queste ore. “Sento il dovere come rappresentante provinciale del Partito Repubblicano Italiano, un partito fondato allo stesso

tempo sulla cultura patriottica ma anche sulla fratellanza tra i popoli, in particolare con quelli membri della Unione Europea come lo è la Bulgaria (cosa che forse qualcuno non sa per parlare con certi termini) di comunicare il mio enorme sdegno ed il mio sbigottimento totale nel sentir esprimere all’alba del secondo millennio d.c. l’equazione automatica “nazionalità bulgara = coronavirus” di alcuni miei concittadini, probabilmente in quel momento distratti da quelli che sono leciti interessi di categoria ma che se espressi

in tal maniera divengono unica e pura fomentazione ; non sono questi i termini con i quali ci si rivolge ai cittadini di un paese membro della nostra stessa comunità, ma nemmeno fosse extracomunitari francamente, cittadini che tra l’altro svolgono lavori utilissimi ma sfruttati e maltrattati, come nei campi, lavori che gli italiani probabilmente non vogliono più fare, e che anzi ho visto io stesso, forse non in questo momento data la situazione,  lavorare anche negli stabilimenti marittimi

di tutto il nostro litorale, da Cellole a Licola… ai quali dovremmo quindi tutta la nostra gratitudine e che vengono invece ricambiati con mancata integrazione, mancato rispetto delle benchè minime tutele sul lavoro (e non parlo di contratti o cosa altro di burocratico, parlo di orari e tariffe allucinanti, in casi estremi tipo schiavismo con 12 h di lavoro a fronte di 10 € di retribuzione giornaliera ) e rinchiusi

in quello che praticamente è divenuto un ghetto a 10 € a notte ed in centro città a Mondragone, totalmente alla deriva, in un luogo dove lo stato non esiste e vittime probabilmente pure di “belzebù estorsori” che preferisco non ricordare che sono anche miei connazionali ! ecco, connazionali dei quali si dovrebbe andare fieri ? questo è il risultato delle politiche populiste e menefreghiste che fanno zero e poi lamentano

crisi ! anzi che probabilmente preferiscono questo clima proprio per far sentire la loro presenza, una presenza venata di un antico razzismo autoctono che bisogna assolutamente superare ! sempre se abbiamo intensione di costruire qualcosa di sano e produttivo per i nostri figli ! inoltre, non è semplice da far comprendere lo so, anche perché animati da questo schifo di dialettica, ma c’è nei fatti un nesso diretto e che non si può più non considerare tra l’economia

del nostro territorio e la presenza di lavoratori stranieri, è una questione questa che deve assolutamente essere approfondita ai tavoli del governo campano per studiare d’ora in avanti il giusto approccio, poiché quello attuale del laissez faire non funziona e che, data l’indigenza anche di nostri concittadini, fa emergere in essi un malcontento che si dirige per un effetto quasi fisico sull’anello più debole della catena”, conclude Di Paolo.

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