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CELLOLE – Approvato il rendiconto finanziario: botta e risposta tra Lauretano e Sarno sul bilancio e sull’Arena dei Pini

CELLOLE (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale approva il rendiconto finanziario 2017 e relativi allegati obbligatori con i soli voti favorevoli della maggioranza, la minoranza si oppone. Ad aprire i lavori è stato il presidente Marianna Mauriello che oggi, in via del tutto eccezionale ha convocato il civico consesso alle ore 16 (orario alquanto insolito nel periodo estivo ndr) per consentire poi al sindaco, Cristina Compasso, di firmare a Carinola l’importante protocollo d’intesa denominato ‘Nei dintorni della Reggia – Nuove destinazioni per nuovi turismi in Campania’. Mauriello ha spiegato ai nostri microfoni che c’è stata

una valida motivazione per la quale il civico consesso è stato convocato per quest’ora. Il presidente, dopo aver proceduto con l’appello dei presenti e all’approvazione del verbale della seduta precedente, ha subito lasciato la parola ad Umberto Sarno, capogruppo di ‘Cellole Libera’ e delegato alle Finanze del Comune. “Questo rendiconto proviene dalla gestione della passata amministrazione e, dopo aver visto il parere del revisore dei conti, abbiamo deciso di approvarlo solo per un mero senso di responsabilità”. Ha preso poi la parola Modesto Verrengia che ha dichiarato: “Sono d’accordo sul senso di responsabilità

della vostra approvazione relativamente alla gestione passata. Ma ritengo ci siano delle considerazioni di carattere politico che andavano valutate. Il bilancio è privo di prospettive, almeno da ciò che emerge dagli allegati, in merito allo sviluppo dell’agricoltura e del turismo. Ci troviamo in una realtà in cui è mortificante vedere padri di famiglia con lavori precari e di breve durata che vengono in Comune a chiedere un posto di lavoro. Una richiesta legittima ma ovviamente mortificante. Il Comune, invece, dovrebbe attivarsi per creare le condizioni affinché tutti possano lavorare. Impegnare, dunque, delle

somme per la politica di sviluppo”. Dopo l’intervento di Modesto Verrengia è nato un botta e risposta tra Sarno e Francesco Lauretano. Quest’ultimo, infatti, sulla dichiarazione di voto ha evidenziato la sua posizione contraria “in quanto mi aspettavo una rivisitazione da parte della maggioranza di alcuni punti, immaginavo scelte politiche diverse”. La posizione di Lauretano spinge Sarno a ribattere: “Per me è solo un pretesto dire di voler modificare il bilancio predisposto da chi ci ha preceduto”. Si è passati poi

al terzo punto all’ordine del giorno relativo alla comunicazione del sindaco, Cristina Compasso, su un prelievo dal fondo di riserva. Anche su questo argomento il sindaco ha delegato Sarno a spiegare. “Vista l’incapacità del Consorzio di gestire la pulizia dei canali a causa della crisi che sta vivendo in questi anni, gli Enti locali sono stati chiamati ad intervenire per procedere alla pulizia degli stessi”. Anche il primo cittadino ha detto la sua in merito: “A stretto giro dall’insediamento ci siamo trovati compulsati dalla Prefettura

e della Procura ed abbiamo dovuto adottare provvedimenti urgenti per bonificare i canali. La Procura era in attesa di conoscere in tempi rapidi la risposta dell’amministrazione”. Sul quarto punto all’ordine del giorno dopo l’intervento tecnico di Umberto Sarno ha preso la parola ancora una volta Francesco Lauretano, capogruppo di ‘Cellole si rinnova’. “La mancata programmazione nell’Arena dei Pini

di Baia Domizia rappresenta la nota dolente di questa estate per il rilancio del territorio. E’ mortificante trovare di fronte a quella struttura il circo”. Sarno ha risposto sottolineando che l’Arena ha un’agibilità per novanta persone, non era il caso. Abbiamo preferito non sforare

con il bilancio per non produrre debiti. Credo che il bilancio di previsione- e qui non è mancata una frecciatina a Lauretano- andava predisposto in maniera diversa, basti pensare alla Tari. Abbiamo deciso di tagliare delle risorse, visto che

abbiamo trovato settantamila euro predisposti per i sacchetti, neanche fossimo il Comune di Milano”. Anche l’assessore al Turismo e Spettacoli, Giovanni Di Meo, ha voluto esprimere la sua essendo stato tirato in ballo per la questione della programmazione estiva. “Ho ricevuto il decreto di nomina il 3 luglio ed in pochissimi giorni siamo riusciti a buttare giù un calendario di sessantadue eventi. Non ho sforato di una cifra le somme previste. Siamo riusciti ad ingaggiare Mogol, Senese e Michele Placido ed

abbiamo accontentato tutte le fasce di età”. E sulla questione ‘sacchetti dell’immondizia’ Lauretano ha rispedito al mittente la polemica chiamando in causa l’assessore Giovanni Iovino. “Se avete avuto qualche perplessità in merito ai soldi previsti per i sacchetti avreste potuto chiedere spiegazioni

al vicesindaco Iovino che fino a qualche settimana fa è stato assessore all’Ambiente”. Non è mancata anche una frecciatina di Modesto Verrengia che ha evidenziato come “spesso si parla della gestione passata, anche rispetto

all’inagibilità dell’Arena dei Pini, come se fosse relativa solo agli ultimi mesi di amministrazione, dimenticando che quando si parla di gestione passata ci si riferisce a tutta l’amministrazione targata Barretta”. A quel punto ha preso la parola Sarno: “C’era un sindaco che si assumeva la responsabilità di quello che faceva e pensava in grande. Oggi c’è un sindaco che intende fare le cose con un certo metodo, con un criterio più moderato”. Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione del riconoscimento dei debiti fuori bilancio per le sentenze pregresse.

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