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CAIAZZO – Trasferimento caserma, il Comune ricorre in Appello ma la minoranza accusa: soldi buttati in fase cautelare

CAIAZZO (Francesco Mantovani) – Trasferimento della caserma dei carabinieri a Ruviano, il comune ricorre al Consiglio di Stato per appellarsi al rigetto della sospensiva dell’istanza cautelare decisa dai giudici del Tar. Con determina numero 18 del 4 marzo 2019, l’ente ha conferito all’avvocato Pasquale Marotta l’incarico di rappresentanza e difesa del comune nel giudizio avanti al Consiglio di Stato per l’impugnazione dell’Ordinanza n. 00216/2019. Al professionista – sempre lo stesso – è stato riconosciuto

un onorario pari a cinquemila euro oltre IVA e CPA. Il gruppo di minoranza ‘Caiazzo Bene Comune’, composto dai consiglieri Michele Ruggieri, Amedeo Insero, Mauro Della Rocca e Marilena Mone, interviene nuovamente sulla questione: “Mi pare assurdo – afferma il consigliere Insero che da sempre segue la vicenda- spendere altri cinquemila euro per impugnare un provvedimento che è soltanto cautelare visto che in questo caso non stiamo parlando del merito. Sulla questione caserma dei carabinieri sono stati spesi fior di quattrini e continuano a pagare i cittadini”, conclude Insero.

 Alle dichiarazioni del consigliere fanno eco quelle del capogruppo Ruggieri che sottolinea quanto sia stato inopportuno da parte del comune ricorrere in appello davanti al Consiglio di Stato “visto che i giudici del Tar hanno già abbondantemente chiarito quali sono i motivi alla base del rigetto della sospensiva dell’istanza cautelare”. Insero già in precedenza aveva criticato l’operato della classe

dirigente in merito alla vicenda per non aver tenuto in debita considerazione il parere di un luminare in materia – il professor Terracciano – che in tempi non sospetti aveva ampiamente preannunciato quelli che sarebbero poi stati i motivi posti a base del rigetto, da parte dei giudici del Tar, della richiesta avanzata dal comune.