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SESSA AURUNCA – Sviluppo sostenibile del territorio aurunco, Elce fonda una nuova associazione

SESSA AURUNCA – Nasce l’Associazione di sviluppo sostenibile del territorio aurunco con l’intento di creare uno strumento di programmazione economica in grado d’indirizzare gli operatori economici locali e attrarre nuovi investimenti, soprattutto in considerazione delle linee guida indicate dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Sono in corso notevoli cambiamenti nello svolgimento delle attività produttive: tecnologici,  di processi organizzativi, d’innovazione distributiva, di formazione, tali da sconvolgere nei prossimi anni la vita degli imprenditori e dei cittadini in genere. La domanda che si è posta un nutrito gruppo, eterogeneo per età, per frequentazione politica, per campo di svolgimento della professione è stata la seguente: quale migliore occasione per creare uno strumento che possa consentire di guardare a questi eventi come soggetto privilegiato, in grado di cogliere per tempo tali cambiamenti e creare nuove opportunità d’investimento e di lavoro in un territorio che possiede tutte le risorse indispensabili per favorire tale sviluppo?

Si passa dalla panoramica collina, impreziosita da importanti monumenti storici che documentano le civiltà dei vari secoli di storia vissuta, alla fertile pianura ricca di prodotti di eccellenza nazionale ed internazionale (falerno, mela annurca),  per non dire della ricchezza e l’abbondanza delle acque di sorgente termali e del fiume Garigliano utilizzabili per l’irrigazione, l’acquacoltura. Nel percorso panoramico si passa dalla collina, alla pianura,  al mare da sempre oggetto di turismo “leisure”  per trascorrere periodi di vacanza e riposo.

Abbiamo brevemente descritto l’enorme potenziale che offre il nostro territorio che, scusate se è poco, ha una scarsa intensità abitativa e una qualità della vita a dimensione d’uomo, con la presenza di frequenti piccoli borghi inseriti in una natura ancora vergine e salutare.

Tutti ingredienti di una favolosa torta che va predisposta e realizzata alla luce delle più moderne tecnologie, creando sinergie ed economie tra gli operatori economici e le istituzioni pubbliche al fine di poter utilizzare i fondi provenienti dalle misure europee del famigerato Recovery plan e destinate al sud.

Questa è l’idea di fondo che ha animato il Prof. Mario Elce che ha avviato, nel periodo delle limitazioni , una serie d’incontri preliminari e a distanza (anche con l’uso delle moderne tecnologie), con  vari Professionisti che operano e conoscono il tessuto sociale. Tali incontri hanno permesso di far nascere il desiderio di collaborare al riavvio delle attività, fornendo il dovuto contributo d’esperienze di chi abitualmente opera nel campo socio economico del nostro amato territorio.

Nasce un motore propulsivo che si prefigge come obiettivo:

  •  aggregare le piccole iniziative esistenti al fine di far acquisire le dovute dimensioni per reggere la competizione che viene da un’economia circolare e globale;    
  • proporre l’innovazione di prodotto e di processo seconde le direttive della nuova economia basata sulla  sostenibilità;
  • introdurre nella cultura locale nuovi strumenti finanziari (Crowfunding), volti alla raccolta di fondi da destinare agli investimenti esistenti e di nuova costituzione;
  • collaborare con le Istituzioni locali per velocizzare i percorsi preliminari necessari alla creazione di nuove imprese;
  • concordare  percorsi di formazione con le istituzioni scolastiche, in modo tale da consentire un immediato inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
  • suggerire    misure d’interventi pubblici per il finanziamento di iniziative che possano consentire d’incrementare l’occupazione e lo sviluppo del territorio;
  • favorire la coesione sociale mediante progetti mirati volti a colmare il gap delle famiglie in difficoltà;
  • introdurre una cultura del territorio basata sulla green economy .