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SESSA AURUNCA *Esclusiva* – Covid, finanze e personale: intervista al commissario prefettizio Cantadori

SESSA AURUNCA (a cura di Matilde Crolla) – “Sessa Aurunca è una città ricca di bellezze ambientali ed artistiche. A metà strada tra un litorale meraviglioso ed una montagna altrettanto straordinaria. Una città storica, con un castello, un anfiteatro e dei borghi incantevoli. Sessa Aurunca ha bisogno di essere valorizzata. Mi impegnerò affinché possa essere inserita all’interno della Borsa del Turismo di Milano. Sarebbe

una grande occasione di rilancio”. Con queste parole il commissario prefettizio Andrea Cantadori descrive la città che da qualche mese sta amministrando con la collaborazione dei dottori Nero e Tramontano. Cantadori è stato nominato dal Ministero dell’Interno a seguito della conclusione anticipata del mandato

amministrativo di Silvio Sasso. Quando è giunto in Comune ha dovuto fare i conti con un Ente in difficoltà “come tanti Comuni d’Italia” ci ha confessato ieri nel corso di un incontro che ci ha concesso in Municipio. Un volto rassicurante il suo che traspare nonostante la mascherina. Cantadori ha dovuto fare i conti nel corso della sua carriera con Comuni ben più disastrati rispetto a quello di Sessa Aurunca. Enti sciolti per infiltrazione camorristica o per dissesto. Comuni

della Puglia, del Lazio…insomma Sessa Aurunca sicuramente non rappresenta una passeggiata, al contrario, ma c’è di peggio e sicuramente Cantadori ha dimostrato di avere da subito le idee molto chiare e di sapere da che parte iniziare.

Commissario Cantadori, qual è attualmente la situazione Covid a Sessa Aurunca e frazioni? C’è stato un momento in cui abbiamo raggiunto il picco con circa 320 casi, oggi questo dato si è dimezzato, siamo a 130 persone positive. Abbiamo adottato alcune misure straordinarie come sanificazioni sul territorio, sia a Sessa Aurunca che nelle frazioni, senza tralasciarne nessuna. Stiamo andando avanti con la sanificazione settimanale degli uffici comunali. In quella circostanza abbiamo preso decisioni abbastanza drastiche, anticipando anche altri Comuni, come la chiusura del mercato settimanale e la successiva riapertura solo per la vendita

di prodotti alimentari. Abbiamo fatto monitorare gli ingressi e i percorsi dagli agenti di polizia municipale con controlli anche sulla temperatura all’ingresso del mercato. Lo abbiamo poi riaperto perché i dati ci consentivano di guardare con moderato ottimismo alla situazione che si era venuta a creare. Disponemmo anche la chiusura straordinaria delle scuole. Il dato rimane ancora alto, siamo scesi per alcuni giorni anche al di sotto dei cento, siamo poi risaliti. Le scuole

al momento restano aperte, vedremo le ordinanze regionali. Per le scuole abbiamo attivato comunque anche i servizi di controllo da parte della polizia municipale all’esterno delle strutture per scongiurare assembramenti.

Come ha trovato la situazione finanziaria al suo insediamento e quale è stata la sua azione in questi mesi? Questo è un Comune in chiaroscuro. Sulla carta il Comune di Sessa Aurunca è un Ente ricco, in quanto vanta milioni di euro di crediti da riscuotere. Crediti che ci derivano da sentenze, crediti da forniture mai saldate. Crediti al momento sulla carta. Qualora andassero a buon fine, e noi ci stiamo muovendo in tal senso, questo Comune potrà guardare positivamente

agli anni a venire. Ci sono sicuramente delle carenze nelle riscossioni, questo è un settore cui bisogna dedicare un’attenzione particolare C’è una forte evasione ed una forte elusione sulle quali stiamo lavorando.

Cosa può dirci sulla carenza del personale, altra nota dolente del Comune di Sessa Aurunca? Siamo molto sotto organico, quest’anno ci saranno ulteriori pensionamenti. Ma la carenza di personale non deve essere un alibi per non fare le cose. La nostra carenza di personale è in linea grossomodo con gli altri Comuni intorno ai 25mila abitanti, anche se è una situazione difficile. C’è un’interlocuzione

con il Ministero dell’Interno, stiamo cercando di fare alcune immissioni dall’esterno in alcuni uffici cruciali. Ci stiamo avvalendo comunque al momento di figure esterne.

Degne di nota e di attenzione le sue parole relativamente ad alcuni Comuni che ha conosciuto nella sua esperienza commissariale dove ha avvertito ‘odore di mafia’. Cosa può dirci di Sessa Aurunca, è riuscito a fotografare questa realtà? La mafia con un po’ di esperienza si impara a riconoscerla e se si vanno a toccare dei settori essa si manifesta. I fenomeni malavitosi si riscontrano anche in Campania, come in Puglia piuttosto che nel basso Lazio. Sessa Aurunca è un paese che è stato fortemente interessato dalla criminalità organizzata negli anni passati e che grazie al lavoro delle forze dell’ordine

e della magistratura ha visto ridurre fortemente il fenomeno. Sotto le ceneri c’è sempre qualcosa, ma la situazione che viviamo noi è di relativa tranquillità. All’interno del Municipio non si respira la presenza, il condizionamento di associazioni malavitose esterne, a differenza di altre realtà dove sono stato dove si respirava.

Secondo lei, gli amministratori che si insedieranno alle prossime elezioni su che cosa dovranno lavorare principalmente, quali dovranno essere le loro priorità? Noi consegneremo un bilancio sano e vero all’amministrazione che verrà. Lì dove sarà scritto cento è perché sarà cento. Dunque, chi si insedierà dovrà fare attenzione ai vincoli di bilancio, visto che ci troviamo in un Comune che viaggia sul crinale. Un passo falso può determinare delle conseguenze gravi per i cittadini. Particolare attenzione dunque alle spese. E poi puntare sulla

promozione di questo meraviglioso territorio. Purtroppo turismo non c’è. Mi piacerebbe volentieri una partecipazione, a costo zero, del Comune di Milano alla Borsa del Turismo di Milano. Perché non far conoscere questo territorio all’esterno, con tutte le sue bellezze. Perché non rilanciarlo?

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