Cultura e Spettacolo

CULTURA & DINTORNI – Strategia per le aree interne, studenti e ricercatori provenienti da America Latina, Spagna e Francia a caccia di idee da esportare

CULTURA & DINTORNI
di Roberta Muzio
Si chiama strategia nazionale per le aree interne, in sigla Snai, ed è tra i principali obiettivi in questo momento del gruppo di azione locale Alto e Medio Molise, ovvero la gran parte del territorio molisano.
Come funziona? In che cosa consiste? Può rappresentare un modello di sviluppo per le aree interne da replicare in un altro contesto? Sono queste le domande alle quali si cercherà di rispondere durante la quattro giorni organizzata, per gli studenti partecipanti al programma Erasmus plus dell’Università del Molise, dal Centro di ricerca Biocult (Bio-cultural heritage e local development) diretto da Letizia Bindi, professoressa di Antropologia culturale presso l’Unimol.
Giovedì è previsto  il focus sul campo sulla genesi e lo sviluppo del Gal: una visita che toccherà la riserva Mab di Collemeluccio, Agnone, Castel del Giudice e Frosolone.
A Montedimezzo, nell’ambiente esclusivo e protetto della riserva caratterizzata da una eccezionale ricchezza di biodiverisita’, si analizzerà il funzionamento del consorzio Assomab nel quale sono confluiti più Comuni per la gestione dell’area protetta. Gli studenti saranno accompagnati da Caterina Palombo dell’associazione Intramontes.
A seguire è prevista la visita ad Agnone grazie alla collaborazione della presidente del Gal Alto Molise, Serena Di Nucci. Ai visitatori saranno illustrate le fasi di lavorazione dei
prodotti caseari. Il pranzo si svolgerà presso la residenza turistica Borgo Tufi di Castel del Giudice con la partecipazione del sindaco, Lino Gentile, e del direttore della fattoria Melise, Simone Gentile. Nel pomeriggio il trasferimento a Frosolone dove il sindaco, Giovanni Cardegna, e l’assessore, Giuseppe Prioletta, accoglieranno gli studenti e illustreranno il piano di cooperazione territoriale. Tale centro, infatti, è coinvolto nell’elaborazione della strategia nazionale per le aree interne. In particolare sarà spiegata
la sperimentazione della mappa comunitaria come strumento di sviluppo locale ideato e in corso di realizzazione da parte del Centro di ricerca Biocult.
All’iniziativa, che coinvolge l’Unimol, il Centro di ricerca Biocult, altre otto Università e tre enti di ricerca, partecipano studenti di sei paesi. Oltre all’Italia, l’Argentina,  il Paraguay, la Bolivia, la Francia e la Spagna.

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