Politica

SESSA A. – Circumvallazione di San Castrese, l’opposizione si spacca sul progetto di fattibilità. IL DOCUMENTO

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Circumvallazione di San Castrese, la maggioranza si spacca. Il consiglio comunale di ieri sera ha visto i membri dell’opposizione divisi su varie posizioni rispetto agli argomenti affrontati. Oltre al riequilibrio rispetto al quale Antonio Fusco si è astenuto mentre Alberto Verrengia ha votato contro, anche il progetto di fattibilità della circumvallazione di San Castrese ha registrato

posizioni differenti. Infatti, i consiglieri comunali Fusco Antonio, Loffredo Carlo e Schiavone Massimo hanno sottoscritto e letto un documento che non è stato condiviso dalla restante parte dell’opposizione. Ed anche sulla votazione si sono registrate posizioni divergenti. Infatti, al voto Silvio Sasso era assente, Antonio Fusco ha votato contro, Schiavone Del Mastro e Loffredo si sono astenuti, Verrengia ha

invece votato a favore giustificando che anche se sbagliata meglio farla che nulla. Ma Fusco Antonio, Loffredo Carlo e Schiavone Massimo hanno voluto evidenziare che la loro posizione, in merito all’approvazione del progetto di fattibilità, è favorevole alla realizzazione di un’opera fondamentale per la comunità ma sono costretti, nel contempo, ad evidenziare le criticità di una metodologia

e di una progettualità che a loro parere ha totalmente estromesso la cittadinanza di San Castrese dalle valutazioni e decisioni. “Cittadinanza– si legge nel documento da loro sottoscritto- da sempre sensibile all’argomento, tant’è che già in passato si oppose al tracciato proposto, oggi nuovamente all’ordine del giorno, tramite apposita petizione popolare, acquisita al protocollo comunale con n. 5953 del 31.03.2015, con la sottoscrizione di oltre 750 firmatari.
Tralasciando i pareri personali

su quelli che possono essere gli aspetti tecnici di un progetto epocale per la frazione, ci è stato chiesto di votare oggi un progetto già proposto negli anni passati e che è stato oggetto di discussioni (sarebbe opportuno dire lamentele) e che non ha mai convinto la popolazione e che alimenterà nuove discussioni e nuove tensioni.
Si è scelto di escludere la cittadinanza di San Castrese nelle decisioni e nella valutazione
È superfluo ribadire infatti che, il progetto

in argomento non risponde alle caratteristiche di una circumvallazione idonea a decongestionare (aspetto fondamentale) il traffico oggi presente nel centro abitato, si propone di approvare una strada lontana dal centro abitato che tradisce le esigenze di una vera alternativa al traffico locale, in quanto le caratteristiche essenziali sono di una strada esterna al paese il cui fine potrebbe essere frutto di un accordo politico

scellerato, perpetrato nel tempo, che premia gli interessi di pochi con conseguenziale sperpero di denaro pubblico”, si legge nel documento.
I consiglieri Fusco, Schiavone e Del Mastro hanno invitato l’amministrazione e la maggioranza a sospendere il procedimento in atto e a rinviare la votazione, per ascoltare il popolo e redigere un progetto tenendo ben presente i suggerimenti del popolo interessato.
“Vi invitiamo ad effettuare un reale studio di fattibilità nelle linee tecniche ed economiche, atto a realizzare una strada

che sia degna di essere chiamata “circumvallazione”, capace di sacrificare anche interessi di altra natura.
In tal caso l’opposizione sarà di sostegno e collaborazione.
In caso contrario utilizzerà tutti gli strumenti possibili per assistere la popolazione di San Castrese nella sacrosanta e civile battaglia di difesa dei propri interessi e del futuro dei suoi figli”,
si legge

nel documento presentato ieri nel corso del civico consesso. La maggioranza, però, non ha ritenuto necessario il ritiro dell’argomento all’ordine del giorno. Dunque, lo studio di fattibilità è stato approvato con il voto della maggioranza e del consigliere di opposizione Alberto Verrengia.