SANTA MARIA C.V. – Ordine forense, scende in campo ‘Avvocatura Libera’

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Francesco Mantovani) – Presentata in questi giorni la lista ‘Avvocatura Libera’ che si pone come primo obiettivo la promozione di una politica forense unitaria e libera da vincoli di appartenenza territoriale nella più totale imparzialità e trasparenza. Una politica che contestualmente concentri la propria attenzione sulla tutela e sulla dignità della professione partendo da alcuni punti cardine quali il ripristino del dialogo con la magistratura, la libertà di accesso alle cancellerie e la fissazione di udienze scaglionate in presenza. Identico impegno sarà dedicato anche al ripristino della funzione sociale dell’avvocato, con particolare riferimento alla tutela dei clienti a partire dalle fasce più deboli. Quando manca ormai meno di un mese alle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli Avvocati sammaritano, ‘Avvocatura Libera’ si affaccia sul palcoscenico politico forense con le idee ben chiare. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, i segnali di una svolta sono già sotto gli occhi di tutti. Non è un caso se il gruppo annoveri nelle sue file soltanto otto candidati, con un’equa distribuzione tra uomini e donne. L’assenza di una presunta maggioranza precostituita a sostegno di un presidente già designato va letto infatti come un importante segnale di apertura verso tutte le componenti del COA, in particolar modo a fronte delle recenti contrapposizioni esplose soprattutto a causa di mere velleità personali. Segnali di apertura che, al momento, non sono invece arrivati dagli schieramenti avversari la cui composizione della lista con quattordici candidati consiglieri sbarra almeno potenzialmente la strada al dialogo. Altro segnale, foriero di rinnovamento, arriva poi

dalla scelta del nome della compagine, caldeggiato fin da subito e condiviso da tutti i componenti del gruppo. L’aggettivo ‘libera’ va in tal senso inteso nella sua accezione semantica più pura visto che ‘Avvocatura Libera’ è fiera di non avere alle spalle né potentati politici né economici perché – come spiegano gli stessi candidati – <<in consiglio ci vanno gli avvocati che ben conoscono quali sono le criticità da risolvere e non certo i politici o le varie lobbies>>. In ultimo, particolare non da poco, gli otto candidati – Patrizia Barbato, Luciana Basilica, Pietro Mercone, Fiorentina Orefice, Mario Palmirani, Nicola Russo, Stefania Turnaturi e Fabrizio Zarone – garantiscono quel giusto mix tra esperienza e gioventù in grado di marcare una soluzione di continuità rispetto al passato per l’inizio di un nuovo corso. Se due indizi sono una coincidenza, tre fanno certamente una prova.

Nelle foto in basso, gli avvocati Patrizia Barbato, Luciana Basilica, Pietro Mercone, Fiorentina Orefice, Mario Palmirani, Nicola Russo, Stefania Turnaturi, Fabrizio Zarone