PIEDIMONTE MATESE – “L’acqua non è una merce”, tutti uniti contro la delibera del “grande assente” Civitillo. LE FOTO






PIEDIMONTE MATESE (Francesco Mantovani) – La trasversalità con la quale si è risposto all’appello degli organizzatori della manifestazione ‘Acqua bene comune’ – Movimento per la pace e la salvaguardia del creato, Comitato cittadino Raviscanina e Comitato civico Pomerium – e la presenza di cittadini provenienti da diverse realtà del comprensorio sono la più viva testimonianza del fatto che per il popolo del Matese l’acqua deve restare totalmente pubblica, sia nella proprietà che nella gestione. Da Maria Gioia Tomassetti (Comitato cittadino Raviscanina), a Renato de Lellis (Comitato civico Pomerium), da Agnese Ginocchio (Movimento per la pace e la salvaguardia del creato) ad Andrea Boggia (consigliere comunale di Fratelli d’Italia), da Manfredo Fossa (Europa Verde Matese) ed Alessandro Fragola (Potere al Popolo) al grande ospite dell’evento Padre Alex Zanotelli (ispiratore dei Movimenti per la Pace e la Giustizia sociale in Italia e portavoce del “Forum Italiano Movimenti per l’Acqua), tutti in coro hanno gridato un secco ‘no’ alla costituzione di una S.p.a. per gestire l’acqua. Grande assente il sindaco di Piedimonte Matese Vittorio Civitillo che, pur essendo stato avvisato giorni fa dai promotori dell’iniziativa, si è sottratto ad ogni confronto. Un confronto pubblico che sarebbe stato quanto mai doveroso visto che dal corpo della delibera di consiglio, con la quale la maggioranza ha recentemente approvato la costituzione della Società delle Acque del Matese Spa, emerge chiaramente l’apertura a terzi circa la gestione del bene più prezioso del Matese.