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CELLOLE – Occupazione ed assunzioni a costo zero, ecco le opportunità del Pon per disoccupati e imprenditori

CELLOLE (Matilde Crolla) – Reddito di inclusione: importanti opportunità di occupazione e di ‘reclutamento di lavoratori a costo zero’ per commercianti e cittadini cellolesi. A renderlo noto sono gli assessori della giunta targata Cristina Compasso, Antonietta Marchegiano con delega alle Politiche sociali e Francesco Barretta con delega al Commercio. Nei giorni scorsi i due rappresentanti della giunta comunale, a seguito della pubblicazione del bando sulla manifestazione di interesse per l’individuazione di imprese profit e no profit per l’attivazione di tirocini finalizzati all’inclusione, hanno anche inoltrato una

lettera (pubblicata integralmente a margine dell’articolo ndr), attraverso i volontari della Protezione Civile, agli esercenti cellolesi, per chiarire meglio quali opportunità offra il bando pubblicato. “Facciamo una preghiera ai commercianti e agli imprenditori di soffermarsi un attimo su tale avviso pubblico e di coglierne l’importanza- si legge nella lettera-. Difatti, tutti sanno cosa sia il reddito di inclusione

e quali siano le finalità principali di tale sussidio: ossia l’inclusione attiva (…). La realizzazione di tali tirocini formativi è una novità in termini di supporto, e non più assistenza, verso chi ha difficoltà…non rendiamo vana questa occasione”, si legge nella lettera.

MA DI COSA SI TRATTA? COME ACCEDERE AL BANDO?

L’argomento o il bando possono apparire alquanto ostici nella comprensione. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Premettiamo che si tratta del Pon (Programma Operativo Nazionale) indirizzato ai possessori della Carta Rei (Reddito di inclusione). Coloro che sono in possesso di tale carta e dunque ricevono un sussidio dallo Stato possono essere assunti, in base ai requisiti dei quali sono in possesso, presso negozi o attività imprenditoriali della zona a costo zero per il datore di lavoro. Ovviamente i commercianti e gli imprenditori interessati ad assumere tali cittadini in possesso di Carta Rei devono presentare richiesta

aderendo appunto al bando pubblico. “Si attiva così una catena solidale, una rete di solidarietà- afferma a tal proposito l’assessore Marchegiano- che consente ai cittadini disoccupati ed in possesso della Carta Rei di poter lavorare essendo comunque già pagati dallo Stato. Se nessun imprenditore o commerciante del territorio aderisce si rischia innanzitutto di non ottenere fondi dallo Stato

per tale progetto, ma gli stessi cittadini possessori della Carta Rei dovranno obbligatoriamente recarsi presso altri Comuni. Insomma- conclude l’assessore-, si tratta di un’occasione che non va persa per il bene del territorio, per i commercianti ma anche per i nostri cittadini meno fortunati”. DI SEGUITO LA LETTERA AI COMMERCIANTI