Politica

CELLOLE – Next generation.eu e PNRR, Di Paolo: Enti locali dormienti ed economia territoriale azzerata

CELLOLE – Abbiamo chiesto ad Adelmo Di Paolo (responsabile cittadino e provinciale del PRI, nonché candidato con lo stesso partito alle ultime elezioni regionali) cosa pensa riguardo l’occasione del territorio determinata dal P.N.R.R., la sua risposta : 

“Nessuno pare accorgersene, a nessuno pare interessare, ed è questo il motivo per il quale siamo da tempo e saremo sempre più scollati dalla nazione e dai tanto agognati mutamenti positivi in essere, che qualche cosa pure produrranno in funzione della messa in atto

del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza); è così perché una intera classe dirigente (?) oramai da più di 20 anni disattende quanto dovrebbe, e non fa altro che preoccuparsi di beghe politiche e di una nemmeno virtuosa e piuttosto penosa ordinaria amministrazione; ne saranno la riprova le comunali prossime nei maggiori capoluoghi.

Questo è il tempo in cui regioni, province e comuni, avrebbero dovuto tirarsi i capelli l’un l’altro a suon di progetti lungimiranti e avvincenti di politica industriale, di ricerca della sostenibilità economico-ambientale sui territori e di ripartenza o messa in piedi dei cantieri, ma

invece… “calma piatta”, perché semplicemente tutto riguarda loro tranne che l’effettivo miglioramento delle condizioni di vita e di ambiente vitale del territorio e della cittadinanza .

Ma guai a pensare che da ciò non derivino conseguenze, tra le quali, la più evidente, che apparirà finalmente a breve ai nostri “occhi semi-dormienti” ma non più tanto increduli (ed anzi “coscientissimi”) riguardo alla inefficacia di certe azioni governative degli enti autonomi, sarà la completa inadeguatezza del nostro territorio all’Europa continentale, la quale si accinge a riprovare ad esserci per noi massicciamente con il piano finanziario comunitario next generation.eu, e per mezzo della barra

dritta del governo Draghi sul PNRR (ammesso che si vada avanti con principi di coerenza rispetto a quanto sarà necessario durante questo semestre bianco, e quindi che il governo in carica terrà più a lungo di 7-8 mesi a partire da adesso e dopo elezioni del Presidente della Repubblica)”

Poi gli abbiamo chiesto quindi tutto ciò cosa rappresenterà più strettamente per il nostro territorio dell’alto-casertano :

“noi in concreto eravamo già scollati da almeno 20 anni dal circuito economico, da quello produttivo, artigianale e commerciale, come territorio ma anche come provincia, ed in gran parte anche come regione; ora avremmo avuto una chance che amministrazioni lungimiranti avrebbero dovuto tentare di precedere mediante la realizzazione di quelle piccole opere di assetto e pianificazione territoriale che sarebbero state propedeutiche per quanto sta per venire; parlo di piani regolatori, piani ASI e zone industriali, ma anche  della pianificazione delle zone turistiche e delle zone verdi, di quella ambientale e

monumentale, la creazione dei necessari consorzi e bacinied invece la politica locale si è concentrata per lo più sullo sfruttamento delle risorse assistenziali, tralasciando quindi la parte invece più interessante, quella che non si costruisce ora da un momento all’altro, e che non ci permetterà quindi probabilmente di agganciarci alle risorse stanziate per gli investimenti di natura produttivo-sostenibili del piano comunitario e nazionale;

in realtà qualche mese potremmo ancora avercelo, ma dubito fortemente che le amministrazioni delle autonomie locali comprendano seriamente questo momento di transizione economica; il risultato sarà probabilmente che vedremo ancora una volta passare un treno che non saremo in grado di prendere, con la conseguente solita disillusione delle persone riguardo la politica, e per colpa della politica stessa; la quale

poi probabilmente si scaglierà ancora una volta nei confronti della politica del nord Italia, solo perché loro saranno capaci più di noi di raccogliere questa opportunità; è un ciclo vizioso che artatamente viene messo in essere per far cadere la cittadinanza sempre nelle stesse impressioni, caratterizzate da fatalismo ed impossibilità di crescere, cose assolutamente non reali ”.

 

13 pensieri riguardo “CELLOLE – Next generation.eu e PNRR, Di Paolo: Enti locali dormienti ed economia territoriale azzerata

I commenti sono chiusi.