Cronaca nera

CELLOLE / MONDRAGONE – Operato tre volte allo stesso organo, giovane padre cellolese chiede giustizia

CELLOLE / MONDRAGONE – Operato tre volte allo stesso organo, giovane padre cellolese chiede giustizia e l’apertura di un’inchiesta. La vicenda, che già abbiamo affrontato qualche mese fa, riguarda Luigi Magrino, un ragazzo di Cellole vittima di malasanità. La migrazione sanitaria del Sud è ormai una lucrosa abitudine che finisce per offendere e portare danni al Sistema Sanitario Regionale Campano, in favore di Regioni del Nord che godono di maggiori finanziamenti e finiscono anche con il prosciugare le risorse del Sud.

 

Ma è poi così grave la situazione? Vorremmo dire di no, ma saremmo subito sbugiardati dalla realtà e sintomatico è il caso di Magrino  che sembra sia stato operato ben tre volte allo stesso organo e questo solo per l’estrema imperizia e negligenza di cui sembra essere stato vittima. E’ lo stesso giovane

 

a raccontarci la sua storia. Per ben tre volte è stato operato presso una nota struttura sanitaria di Mondragone ed una semplice operazione stava per diventargli fatale. Magrino ci tiene a precisare che deve la sua vita al Professore Calise ed ai dottori Ugo de Crescenzo e Leopoldo Esposito, che hanno saputo mettere una pezza ad errori commessi da un altro medico. Magrino mostra il suo corpo straziato da ben tre cicatrici che si sovrappongono e ne mostrano lo strazio. Perchè, ad un primo errore del medico, ne è seguito un secondo sempre dello stesso medico.

Ora Magrino, restituito alla vita dal Professore Calise, vuole giustizia e dichiara di aver conferito incarico legale all’avvocato Angelo D’Onofrio, con studio in Cellole, “non per denaro- ci dichiara- ma per evitare ad altri le mie sofferenze”. Magrino vuole che si apra un’inchiesta sull’operato di questo medico e sul corretto funzionamento della struttura sanitaria dove lo stesso medico opera.

8 pensieri riguardo “CELLOLE / MONDRAGONE – Operato tre volte allo stesso organo, giovane padre cellolese chiede giustizia

I commenti sono chiusi.