Disagi & Cronaca cittadina

CELLOLE – ‘Il mondo che vorrei’, tutto pronto per la partenza del progetto di contrasto alla povertà educativa minorile

CELLOLE (Matilde Crolla) – Contrasto alla povertà educativa minorile, sta per partire l’importante progetto della cooperativa Osiride presieduta da Ciro Maisto, in partenariato con il Comune di Cellole, nella persona del sindaco Guido Di Leone, dell’assessore all’Istruzione, Martina Izzo, alle Politiche sociali, Antonietta Marchegiano, e di alcuni istituti comprensivi dell’ambito territoriale C03, tra cui il ‘Serao-Fermi’ di Cellole, diretto dalla preside Gabriella Rubino, dal titolo ‘Il mondo che vorrei’. I partners sono anche la cooperativa

‘Al di là dei sogni’, il Consorzio Parsifal, il Consorzio NCO e l’AICS. Il progetto riguarda una serie di attività rivolte ai minori rientranti nella fascia di età 6-10 anni e con un importante sguardo al mondo della disabilità minorile. Grazie al progetto elaborato dalla Osiride, il Comune di Cellole potrà vantare la realizzazione di un’Educational HUB rivolto ai minori che prevede la nascita di un vero e proprio polo educativo, dove si realizzeranno laboratori permanenti, strutturati ed orientati a prevenire forme di emarginazione

e di isolamento. Le attività avranno la finalità di proporre a bambini e genitori uno spazio aggregativo sano, dove poter svolgere attività socio ludico ricreative, sportive, culturali e attente all’educazione civica. Un lavoro di rete che dovrà tutelare i “bambini” e promuoverne la loro autonomia e la loro crescita. Il 18 maggio prenderanno il via le giornate di presentazione e a metà giugno partirà il campo estivo dove ogni giovedì i bambini selezionati dalle scuole parteciperanno ai laboratori proposti con attività finalizzate a combattere

il bullismo, cyberbullismo e a valorizzare la cittadinanza attiva ed il benessere personale. Vi prenderanno parte anche altri giovani del territorio per favorire altresì l’integrazione. Mentre a settembre sarà avviato il polo aggregativo che si svilupperà su tre giorni con azioni messe in campo con gli istituti scolastici finalizzate a rafforzare la rete tra docenti e famiglie sia sotto il punto

di vista sociale che didattico. “Sono orgogliosa di aver ottenuto tale finanziamento per la realizzazione del progetto presentato con la cooperativa Osiride in sinergia con la scuola- ha dichiarato l’assessore Martina Izzo-. Un’ottima occasione per il nostro territorio che vedrà al centro dell’iniziativa una fascia d’età tanto preziosa quanto delicata al fine di promuovere il benessere e la crescita dei nostri bambini attraverso interventi volti alla scoperta dei propri talenti. Ringrazio anche la preside Gabriella Rubino che ha subito

sposato la causa di questo importantissimo progetto”. L’assessore Antonietta Marchegiano ha dichiarato a sua volta: “Il progetto viene strutturato con l’intento di individuare i vari attori delle comunità locali come la scuola, la famiglia, il Comune che hanno una grande responsabilità nei confronti dei ragazzi. Si rivolge ai giovani che vivono un forte disagio socio-educativo perché la sua è

di creare spazi aggregativi nei quali proporre una vasta gamma di attività che diventino poi delle opportunità di socializzazione”. “Questo progetto è molto importante perché sui minori da troppi anni il nostro Paese ha smesso di investire- ha dichiarato Ciro Maisto-. Il mondo che vorrei è un progetto che ha proprio questo intento, costruire un mondo diverso, partendo proprio dai più piccoli. Permette

ai nostri ragazzi di comprendere in maniera diretta cosa sia la cittadinanza attiva e combattere ogni forma di bullismo. Temi centrali per avere bambini più sicuri di sé stessi, più rispettosi e capaci”.