CELLOLE – Diritti dei bambini e legalità: di scena gli alunni delle elementari di via Moravia. IL VIDEO

CELLOLE (Matilde Crolla) – Giornata dei Diritti dei Bambini e Festa dell’Albero: alla scuola elementare ‘Serao-Fermi’ di via Moravia i docenti Ida Campanile, Carmela Russo, Maria Sorgente, Margherita Palazzo, Nunzia Di Cicco, Rosaria Montecuollo ed Antonio Cicoli hanno voluto creare una sintesi con i loro studenti e mettere in piedi una manifestazione che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ieri mattina, nell’atrio della scuola, i ragazzi della V° A e V° B, alla presenza dei genitori, del dirigente scolastico Luigi Sorreca, del parroco don Lorenzo Langella, dell’assessore all’Istruzione, Alexia Russo, del presidente del consiglio comunale, Marianna Freda,

e del presidente del ‘Comitato Genitori’, Teresa De Vita, hanno portato in scena una rappresentazione molto significativa e nello stesso tempo divertente. I ragazzi hanno creato l’ambiente scolastico all’interno di una classe e tra botta e risposta tra alunni ed insegnanti si sono soffermati ad analizzare non solo i diritti dei bambini, tema principale della giornata di ieri, ma anche altri argomenti correlati. In primis il concetto di legalità. Proprio da tale argomento sono partiti i ragazzi facendo una carrellata dei diritti e dei doveri di ogni cittadino nel rispetto del principio della legalità, valore assoluto del vivere civile. E’ stato ricordato il magistrato Paolo Borsellino, ci si è soffermati sull’importanza delle forze dell’ordine, del ruolo

che rivestono all’interno della società. Si è parlato del rispetto delle leggi dello Stato e di come bisogna sin da piccoli combattere le prime forme di violenza, come il bullismo ed il cyberbullismo. I bambini hanno affrontato poi il tema dell’uguaglianza tra gli uomini e del razzismo fino ad arrivare alla denuncia contro lo sfruttamento del lavoro minorile. E’ stato ricordato don Peppino Diana e di come

bisogna combattere la camorra perché essa non vince sempre come chi ne fa parte vuol far credere. “La camorra si combatte con la cultura”, hanno gridato i bambini. Si è parlato della violenza sulle donne e di come bisogna rispettare la donna, fino ad arrivare a ricordare le leggi che in questi anni sono stati approvati in favore del ‘gentil sesso’. E tra i principi

fondamentali del vivere civile c’è anche il rispetto per l’ambiente. Per l’occasione i ragazzi delle classi quinte, a termine della rappresentazione, si sono recati in giardino ed hanno piantato un albero per celebrare degnamente la Giornata ad esso dedicata che ricorre oggi. I bambini hanno anche intonato diverse canzoni, come ‘Se bastasse una sola canzone’, di Ramazzotti, ‘Batti Cinque’ contro il lavoro minorile ed infine ‘We are the world’ in segno di speranza. Sono giunti ai giovani studenti i complimenti da parte

del preside, rivolti anche alle insegnanti per il lavoro svolto. “Il concetto di legalità va di moda negli ultimi tempi- ha dichiarato Luigi Sorreca-, ma bisogna essere capaci di farlo proprio tale valore e di metterlo in pratica nella vita di tutti i giorni. Io sono certo che voi ci riuscirete. Oggi ne avete dato un esempio. Parlarne è importantissimo, perché con

l’indifferenza i valori vengono a mancare”. L’assessore Alexia Russo a sua volta si è congratulata con gli alunni ed il corpo docente rimarcando l’importanza del rispetto dei valori e delle istituzioni. “Bisogna partire dal rispetto della famiglia per poi passare a quello per la scuola, per le insegnanti, per i compagni e per le istituzioni, perché tutto gira intorno alla legalità. Io mi auguro che voi applicherete nella vita di tutti i giorni tutto ci che oggi avete imparato e portato in scena”. “Il vescovo ha voluto che Cellole fosse il Polo della legalità

diocesana- ha esordito don Lorenzo Langella, parroco di Cellole-. Ci sarà un motivo. Vogliono convincerci a tutti i costi che la camorra non si placherà mai. Ma non è così. Ci vogliono sconfiggere in partenza. Invece noi dobbiamo credere a quello che stamattina abbiamo detto e rimarcato. Voi siete i primi ambasciatori nel mondo di quanto si può fare per combattere la camorra e di come la legalità può vincere sempre”. IN BASSO IL VIDEO