CASERTA – Premio Legalità ‘Ultimi’, prestigioso riconoscimento per gli eroi dei nostri tempi
CASERTA (Matilde Crolla) – “Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà”, la frase di don Tonino Bello è sicuramente emblematica nell’evidenziare l’importanza di un premio, istituito sei anni fa da don Aniello Manganiello, dedicato a coloro che hanno sacrificato la loro vita, in alcuni casi anche persa, per l’affermazione della legalità contro ogni forma di sopruso. Sabato sera il Circolo Nazionale di via Mazzini a Caserta ha ospitato la sesta edizione del Premio Legalità ‘Ultimi’, un
premio nato come ulteriore opportunità per ripensare alla bellezza e all’importanza di operare da cittadini, attivi ed onesti, all’interno della società. Ad aprire i lavori è stato Enrico Trapassi, responsabile di ‘Azione e Partecipazione’, che ha ringraziato i presenti sottolineando il suo orgoglio di ospitare a Caserta per la prima volta un evento di questo genere. Trapassi commosso ha manifestato la propria gratitudine nei confronti di don Aniello con cui è nata una collaborazione sinergica molto
importante. “Premiare alcuni cittadini, per il loro impegno a favore della giustizia e della legalità, nel campo del giornalismo, della magistratura, del contrasto alla criminalità organizzata non vuole essere un’iniziativa fine a se stessa ma costituisce il tentativo di svegliare le coscienze assopite, ricordare l’importanza di fare il proprio dovere, prima di tutto nell’ambito del proprio ruolo e del proprio status e bonificare la propria mente dalla convinzione di essere depositari e fruitori solo di diritti”, ha dichiarato
don Aniello. Alla manifestazione erano presenti anche il Questore di Caserta Borrelli ed il viceprefetto Lastella. E’ toccato a loro premiare il magistrato Domenico Airoma, il poliziotto insignito della medaglia d’oro al Valor Civile, Nicola Barbato, e i figli di Franco Imposimato, vittima di un agguato di camorra. Il Premio Legalità è stato assegnato anche al giornalista Simone Di Meo, non presente all’evento per problemi familiari. Molto toccanti le testimonianze di Airoma, di Barbato che nonostante le sue condizioni fisiche continua a vivere sentendosi un poliziotto (i suoi due figli sono poliziotti a Caserta) e
dei figli di Franco Imposimato che hanno ricordato la figura del loro padre. “Bisogna imparare a vivere come ultimi…come gli ultimi che non si arrendono e non abbassano la testa ma che vanno avanti nel segno della legalità”. La serata è stata arricchita dalla musica di Adriana Caprio e Gabriele Luberto. Lo staff organizzativo dell’evento era composto da Luisa Merola, Carla Vigliotta, Maria Cristina Morelli, Domenico Corvo, Paolo Ricca, Daniela Mingione, Barbara Ascenzi, Daniela Addio, Alessandro Scirocco, Luigi Montanino e Eleonora Izzo.
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