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SESSA AURUNCA – Tassa di soggiorno, Calenzo propone di istituire un rendiconto ad hoc annuale obbligatorio

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Restando in tema di risorse e gestione finanziaria Italo Calenzo, già assessore al Turismo del Comune di Sessa Aurunca e fautore dell’istituzione della tassa di soggiorno, chiede all’amministrazione comunale, targata Silvio Sasso, come siano stati spesi dal Comune gli introiti della tassa di soggiorno negli ultimi anni e come e su quale settore vengono destinati e reinvestiti.

In molte realtà della nostra Penisola le entrate derivanti dalla tassa di soggiorno vengono destinate alla promozione turistica, per il miglioramento del decoro delle località ospitanti e per la manutenzione dei beni storici-archeologici-architettonici del territorio comunale di competenza.
A tal proposito, alla domanda retorica posta di Calenzo è egli stesso ad individuare una risposta: “In realtà – afferma l’ex numero due della giunta Tommasino – ,ad oggi, i cittadini sanno poco o nulla di dove vanno a finire i fondi derivanti da quest’imposta e di come viene effettivamente utilizzato questo tesoretto. Al riguardo sarebbe auspicabile istituire l’obbligo di un rendiconto ad hoc annuale”.
Riportare, dunque, alla luce di quanto rileva Italo Calenzo, al centro dell’agenda politica la trasparenza nella gestione di risorse pubbliche. Una proposta più che legittima e che certamente troverà la condivisione non solo di tutti i cittadini ma anche quella di tutte le forze politiche e degli operatori del settore turistico.
Staremo a vedere come interverrà in merito l’amministrazione Sasso.

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