SESSA AURUNCA – CAB, gli operai stagionali storici tornano a manifestare: vogliamo sapere dove andremo a finire. LE INTERVISTE

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Una delegazione di operai stagionali storici del Consorzio Aurunco di Bonifica questa mattina ha deciso di manifestare all’esterno dell’Ente di viale delle Terme con striscioni e slogan. A scatenare l’occupazione le mancate risposte da parte della Regione Campania rispetto al loro futuro occupazionale e retributivo. La famosa delibera regionale di accorpamento

che ha consentito il momentaneo trasferimento dei servizi e dei dipendenti fissi del CAB al Consorzio Napoli-Volla pare non tenga conto degli operai stagionali. Attraverso i loro rappresentanti sindacali hanno appreso che il commissario straordinario Testa attende di sapere dalla Regione se vi sono fondi a disposizione che possano consentire l’assunzione degli operai stagionali e dunque l’avvio della stagione irrigua. Di questi tempi, infatti, in passato solitamente gli stagionali venivano ‘ingaggiati’ nella pulizia

dei canali e nella sistemazione degli impianti per consentire l’inizio regolare dell’irrigazione. Quest’anno, invece, tutto è paralizzato proprio per carenza di fondi. Il loro timore è di restare a casa. La delibera regionale con la quale viene reso possibile l’accorpamento fino al 31 maggio ha previsto l’avvio della bonifica e il trasferimento dei dipendenti fissi. Ma degli stagionali non se ne fa menzione, nonostante tra i servizi si parla anche di quello dell’irrigazione oltre che della bonifica.

Stanchi di continuare ad essere trattati come operai di serie B, di aver trascorso la quinta Pasqua senza stipendio, di aver perso lo scorso anno parte della disoccupazione, avendo lavorato meno giorni del previsto, vogliono delle risposte, le esigono. Li abbiamo ascoltati ai nostri microfoni. SEGUONO LE INTERVISTE IN BASSO