Cronaca nera

SESSA A./CELLOLE – Assunzioni false per ottenere la disoccupazione, in otto finiscono sotto processo

SESSA AURUNCA/ CELLOLE (Matilde Crolla) – Assunzioni false per ottenere la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, ossia un’ indennità mensile di disoccupazione): finiscono in otto sotto processo. La Procura della Repubblica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nella persona del sostituto procuratore dottor Sergio Occhionero, ha disposto il rinvio a giudizio per otto persone. F.C. del ’79, E.G. del ’57, E.C. del ’76, G.D.S. del ’71, E.I. del ’72, L.I. dell’85, S.M. del ’90 e A.P. del ’93. E.C. quale fittizio prestatore di lavoro

e beneficiario finale, in concorso e previo accordo con F.C, formale amministratore di una società, E.G. già amministratore di tale ditta ed in seguito gestore di fatto, con artifici e raggiri inoltravano all’Inps comunicazioni Unilav con cui si dichiarava l’assunzione e la successiva cessazione del rapporto di E.C, ponevano in essere i presupposti falsi affinché l’ente pubblico, a seguito

di domanda inoltrata, elargisse contributi Naspi su un conto corrente, con ciò inducendo in errore l’Inps circa l’esistenza delle condizioni di legge per le erogazioni e la reale sussistenza del rapporto (in realtà inesistente perché l’impresa non era operativa, la sede era puramente virtuale, l’azienda non aveva beni strumentali e non aveva fondi disponibili, non ha mai effettuato pagamenti agli enti previdenziali e né

presentato dichiarazioni fiscali nel periodo di interesse), procurandosi un ingiusto profitto complessivo a 13mila euro circa, con corrispondente danno per l’Inps, vincolato dall’esborso dei relativi contributi assistenziali. Stesso modus operandi per gli altri soggetti. Ed anche l’azienda risultava essere sempre la stessa. Nel collegio difensivo gli avvocati Gallo e Alfieri in codifesa, Librace e Di Matteo. (foto di copertina tratta dal web)