Politica

CELLOLE – Elezioni amministrative, ecco il quadro politico delle ultime ore…ma tutto può succedere

CELLOLE (Matilde Crolla) – La prematura scomparsa del sindaco, Angelo Barretta, ha necessariamente rimesso in moto la ‘macchina’ politica per le elezioni di maggio. I cittadini cellolesi dovranno recarsi alle urne non solo il 4 marzo, per le Politiche, ma anche in primavera per il rinnovo del consiglio comunale. Al momento tutto è ‘in fieri’, c’è tempo per prendere decisioni definitive. Ma le riunioni, i confronti e i possibili

accordi sono già stati avviati da un pezzo dai futuri protagonisti. Per ora circolano solo indiscrezioni, talvolta smentite. Ma la politica si sa: è l’arte del possibile e tutto può cambiare da un momento all’altro, soprattutto se ci sono ancora tre mesi di tempo per presentare le liste. La maggioranza uscente, quella al momento guidata dal sindaco facente funzioni, Francesco Lauretano, potrebbe ripresentarsi

compatta alle prossime amministrative con l’avvocato cellolese aspirante alla fascia tricolore. Un nome, quello di Lauretano, che circola da tempo e che non dispiace. Ma è pur vero che non è l’unico a poter essere ‘prescelto’ per la sindacatura. Questi ultimi due anni di amministrazione Barretta hanno visto crescere molti giovani che da poco si sono affacciati alla politica ma che da subito hanno compreso il suo meccanismo. Tra questi Franco Sorgente, consigliere delegato, attivissimo esponente della maggioranza consiliare, sempre in prima linea

in ogni circostanza. Sorgente è un uomo che viene dall’associazionismo e che incarna sicuramente il ‘nuovo’ con una discreta esperienza amministrativa alle spalle. E’ molto gettonato tra i giovani. Non è un tecnico, a differenza di Lauretano, ma sicuramente è carismatico e vanta un seguito non indifferente. In più di un’occasione ha riferito ai nostri microfoni di voler scendere in campo per il suo paese

se ci saranno le condizioni “per continuare un progetto avviato con Barretta”. Non ha mai smentito ufficialmente di volersi candidare a sindaco, ma ha nello stesso tempo sottolineato di rispettare Lauretano e di essere pronto a continuare sulla falsariga degli ultimi due anni di amministrazione. “Non ho bisogno di sponsor e quando faccio le cose ci metto la faccia”, è stata la sua dichiarazione rilasciata

ai nostri microfoni qualche settimana fa, allorquando circolava voce di una sua possibile candidatura a sindaco voluta dallo zio suo omonimo. Sono diversi tra di loro Lauretano e Sorgente, eppure fortemente voluti entrambi dal compianto sindaco Barretta. Lauretano è un uomo che da tempo fa politica. Era un giovane pieno di aspirazioni e mosso da una fervente passione politica quando partecipava ai comizi di Lorenzo Montecuollo. Per un certo periodo è stato al fianco di Antonio Lepore quando nel 2011 si è costituita la lista ‘Uniti per Unire’. Assistente universitario con l’amore per la politica sicuramente non disdegnerà di rimettersi in carreggiata e di scendere in campo. Al suo fianco potrebbe scendere un collega, Lino Romano. Ma sicuramente

anche le assessore uscenti come Antonietta Marchegiano ed Alexia Russo potrebbero decidere di riprovarci nella lista da lui capeggiata. Antonietta Marchegiano è vicina a Gennaro Oliviero e va sottolineato che nei giorni scorsi a Cellole è stata aperta una sezione del comitato elettorale del consigliere regionale candidato alla Camera proprio nei locali del farmacista Luigi Mascolo, deus ex machina della scorsa campagna elettorale e molto probabilmente anche della prossima. Lauretano è un suo pupillo, dunque non

risulterà difficile immaginare la Marchegiano pronta a riprovarci al fianco dell’attuale sindaco facente funzioni. Alexia Russo, assessore uscente all’Istruzione, potrebbe riprovarci. Anche se alcune voci parlano di qualche incertezza da parte sua e della famiglia. Non si esclude che possa cedere il passo ad un’eventuale cugina. Circolano diversi nomi in città. Anna Maria Caliendo, altra quota rosa della passata amministrazione, ormai è sempre più lontana dalla vita politica locale per impegni lavorativi sopraggiunti a metà percorso amministrativo che l’hanno portata lontano da Cellole. Molto presente, invece, è il fratello, Gennaro Caliendo, già candidato alle elezioni del 2011. Qualcuno parla anche della possibile candidatura

del cognato, molto attivo nella vita sociale, sportiva e scolastica di Cellole, Biagio Sorgente. A meno che la stessa Anna Maria, da tutti conosciuta come Annetta, non riesca ad ottenere un trasferimento e dunque ad avvicinarsi alla sua città. Il presidente del consiglio comunale, Marianna Freda, è un’altra quota rosa dell’amministrazione uscente. Lauretano in una circostanza di qualche settimana fa riferiva che Freda non avrebbe alcun problema a riprovarci. Ma voci indiscrete parlano di una presenza sempre più assidua

sulla scena politica e nei ‘tavoli delle trattative’ del fratello, Federico Freda. Giovanni Iovino, assessore ai Lavori Pubblici, ha chiara la sua posizione: sicuramente sarà al fianco di Lauretano. Anche se negli ultimi tempi circolano voci che lo vedono confrontarsi anche con altri esponenti della vita politica locale. E’ sempre risultato il primo degli eletti. L’ex presidente del consiglio comunale, Giovanni Di Meo, al momento ha dichiarato che “resta alla finestra” a guardare. Se si creeranno le condizioni per scendere in campo lo farà, anche alla luce di una passione per la politica che lo anima da tempo. E’ difficile immaginare Di Meo

al fianco di Lauretano. Tra i due non è mai corso buon sangue. Potrebbe Di Meo decidere di scendere in campo al fianco del ‘Comitato Civico Cellolese’? E’ da vedere. Un altro protagonista dell’imminente campagna elettorale è sicuramente l’attuale capogruppo dei civici, Guido Di Leone. In questi ultimi mesi anche il leader carismatico Di Leone, come la maggioranza, ha dovuto fronteggiare situazioni particolari. Le elezioni provinciali, che lo hanno visto candidato al fianco di Giorgio Magliocca, sono state decisive nell’allontanamento del consigliere Rossella Cappabianca. Quest’ultima, infatti, ha deciso di sostenere

la linea del consigliere regionale, Giovanni Zannini. I malumori interni tra la Cappabianca ed il resto del ‘Comitato Civico Cellolese’ sono scoppiati come una bomba nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quando la sociologa cellolese ha ufficializzato il suo allontanamento volontario dal gruppo di origine. Ma l’ultimo mese ha visto Di Leone ed il presidente del ‘Comitato’, Carmine Freda, impegnati anche su un altro fronte: la decisione di Armando Calenzo di lasciare il gruppo. All’inizio si vociferava che Calenzo avesse la stessa aspirazione di Di Leone, ossia candidarsi a sindaco, ma raggiunto telefonicamente lo stesso ha dichiarato di non avere alcuna pretesa, ma di non sentirsi più in linea con il Comitato Civico Cellolese. Forse avrebbe voluto essere lui a condurre le ‘operazioni’ di coordinamento elettorale? Dove si posizionerà? Al momento non è dato sapere. Come

non è possibile conoscere neppure quale sarà la posizione di Rossella Cappabianca che pur essendo uscita dal ‘Comitato’ non è detto che possa ritrovarsi nella compagine della maggioranza. A Lauretano non dispiacerebbe, ma pare che sia arrivato il ‘veto’ proprio delle ‘quote rosa’ e dell’ex assessore Carmine Rocco. Quest’ultimo, già amministratore in passato, si è candidato nel 2016 al fianco di Barretta ma non ce l’ha fatta. E’ una persona di fiducia di Lauretano e si vocifera che possa decidere di riprovarci. Tornando al ‘Comitato Civico Cellolese’, Di Leone è al momento il coordinatore della campagna elettorale del gruppo, designato da tutti i suoi compagni di squadra. Dalle voci che circolano è lui il candidato a sindaco naturale della prossima

campagna elettorale. Ma lo stesso ha dichiarato di essere disposto al confronto e di essere pronto a fare un passo indietro qualora dovesse essercene la necessità. Ovviamente il suo posto sarà ceduto solo se il nome del prescelto risulterà vincente e di spessore. Al suo fianco sicuramente ci sarà Fiore Renzo D’Onofrio pronto ad una nuova competizione. Questa volta, però, la partita la vuole vincere. La scomparsa di Angelo Barretta ha visto tutto un gruppo di persone, sempre presenti in Municipio, defilarsi dagli ambienti comunali. I cosiddetti ‘barrettiani’ che hanno sempre costituito il seguito fedele dell’allora sindaco. Quale sarà la posizione di questi ultimi? Alcuni di loro sono rappresentani dal figlio primogenito di Barretta, Joseph, che proprio nei giorni scorsi ha ottenuto dal consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Grimaldi, l’ok ad aprire la sede

del comitato elettorale a Cellole. Un posizionamento, quello di Joseph Barretta, differente da quella maggioranza amministrativa messa in piedi dal padre. I ‘barrettiani’ vogliono ricomporre il gruppo, ma è ancora possibile essendo venuto a mancare il perno principale? E’ ancora un’incognita la posizione di Umberto Sarno, fedelissimo di Barretta, consigliere comunale della passata amministrazione e primo dei non eletti nel 2016. Sarno al momento ragiona un po’ con tutti, alla ricerca di un’alleanza nella quale possa trovare spazio e che gli consenta il ritorno tra i banchi del parlamentino cellolese. Sono in molti a voler ritornare in consiglio comunale. I rappresentanti della lista ‘Uniti per Unire’ uscita vincente nel 2011 e che non è poi riuscita a chiudere la lista nel 2016 pare siano pronti a scendere nuovamente in campo. In attesa dell’apertura di una sede che possa

ospitare un’associazione, Tonino Lepore già da qualche tempo si è rimesso in moto. Ma anche l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Arturo Montecuollo, non ha nascosto la sua volontà di essere tra i protagonisti della prossima campagna elettorale. Pare, però, che entrambi nutrano la stessa aspirazione: la candidatura a sindaco. Proprio questa impasse rende difficile per il momento, come accadeva due anni fa, chiudere il cerchio ed immaginare una terza lista. A meno che non decidano di sostenere uno dei due gruppi presenti, apportando il loro

contributo in termini di voti ma anche di idee. A mobilitarsi negli ultimi tempi è anche il commercialista, Valerio Mozzillo. Quest’ultimo da anni fa opinione attraverso il suo gruppo Facebook, molto seguito tra l’altro, denominato ‘Reazione Cellole’. Mozzillo ha annunciato di essere pronto a rimettersi in gioco. A quanto pare ha avuto già numerosi incontri. La posizione di Mozzillo è quella di sempre: sostenere i giovani e chiudere definitivamente con il passato. Dunque due sono le ipotesi: o deciderà di ‘radunare le truppe’ come dichiarato in qualche circostanza e creare una lista che possa competere con le altre oppure sostenere dietro le quinte chi vorrà farsi baluardo di novità e di cambiamento. Anche il nome dell’architetto Salvatore Freda

si fa sempre più insistente sulla scena politica. Il professionista cellolese pare abbia assicurato la sua disponibilità a scendere in campo se ci saranno le condizioni di un progetto serio ed ambizioso che veda i professionisti dei vari settori disposti a contribuire nel loro piccolo al cambiamento ed al rinnovamento di Cellole. Insomma, tanti i nomi, tanti i possibili scenari. Ma come scritto anche nella premessa di quest’attuale analisi politica: tutto può succedere.

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