Disagi & Cronaca cittadina

MONDRAGONE – Scoppia la bomba sociale, tafferugli negli ex Palazzi Cirio: arrivano i rinforzi dell’Esercito

MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Sale la tensione a Mondragone, una vera e propria bomba sociale che si aggiunge a quella epidemiologica sta scoppiando in queste ore nella cittadina litoranea. Gli ex Palazzi Cirio, presidiati da quattro giorni ormai dalle forze dell’ordine e dall’Esercito, con un ulteriore contingente in arrivo, stando alle dichiarazioni del Governatore De Luca, sono al centro di una vera e propria sommossa popolare. Da una parte ci sono i bulgari insofferenti alle restrizioni (il quartiere è stata dichiarato dichiarato ‘zona rossa’ per la presenza di oltre 40 contagiati dal Coronavirus) e dall’altra

i cittadini mondragonesi che hanno deciso di ribellarsi all’incapacità dei loro ‘ospiti’ di restare chiusi in casa come è necessario. E’ di pochi minuti la notizia di alcuni tafferugli scoppiati. Sul posto le forze dell’ordine che hanno

tentato di sedare gli animi. Ma la situazione è incandescente e preoccupante. E se da una parte il Governatore De Luca afferma che “la situazione è sotto controllo”, dall’altra c’è chi, come Gianpiero Zinzi, dai banchi dell’opposizione del consiglio regionale della Campania si chiede: “Ma dove sono i lanciafiamme minacciati nei mesi scorsi?”.

“Quanto sta accadendo a Mondragone con la rivolta in strada dei bulgari è la dimostrazione che alcune comunità sono state autorizzate ad essere fuorilegge. Avevamo avvertito De Luca del fatto che gli stranieri che sarebbero stati impegnati a lavorare nelle campagne in estate dovevano essere controllati. Venimmo tacciati di razzismo e di non aver capito le parole del governatore. Adesso, a distanza

di due mesi, ci troviamo di fronte ad un focolaio con la comunità bulgara in strada e i mondragonesi chiusi in casa. Ora De Luca non prende più il lanciafiamme”? Così il consigliere regionale della Lega, Gianpiero Zinzi. Intanto, anche il coordinamento cittadino di Forza Italia interviene in merito: “Continuare

a minimizzare sulla bomba sanitaria dei palazzi Cirio è da irresponsabili oltre che estremamente pericoloso per la comunità di Mondragone. Quanto accaduto questa mattina ne è la triste riprova: la violazione del cordone sanitario e della zona rossa è lo specchio di una situazione che nessuno controlla. Ci saremo aspettati dal presidente De Luca una ‘sceriffata’, ma, evidentemente, quando bisogna realmente affrontare le questioni con energia il governatore mostra tutti i suoi limiti… Come Forza Italia sono giorni che chiediamo maggiore controlli e misure drastiche per cercare di contenere il contagio. La convocazione

del Coc, finalmente, arrivata solo dopo la nostra denuncia non ci basta. Pacifico e Zannini svolgano la loro funzione di amministratori, altrimenti si facciano da parte”.

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