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MONDRAGONE – Utilizzo del Daspo urbano…ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

MONDRAGONE – L’opposizione consiliare – composta da Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa – ribatte al disinteresse mostrato nella scorsa seduta consiliare dal primo cittadino riguardo ad un numero maggiore incontrollato di stranieri di etnia rom con la dispersione scolastica in crescita, alla microcriminalità in aumento ed alla presenza ancora di prostituzione minorile, nonché allo spaccio ed al largo consumo di crack ed alcool in città


“In una disordinata Mondragone piena di rifiuti e dilagante in termini di degrado come non mai, il sindaco Virgilio Pacifico non tenta di porre rimedio neanche allo stato di totale incuria ed abbandono in cui versa l’area fra via Carducci e via D’Annunzio che, pur essendo la stessa divenuta un luogo simbolo cittadino in negativo, in quanto purtroppo continua a presentarsi in maniera indecorosa per la mancanza di cura e pulizia delle citate strade unitamente a via Viviani, via Alighieri e via Leopardi, oltre che per l’assenza dell’arredo urbano” dichiara la minoranza consiliare.
Il tutto in un contesto, quella della zona

mare, che si presenta sempre più in una cornice senza il minimo decoro, dalle aiuole secche alla presenza di spazzatura visibile quasi costantemente in ogni angolo.
Dopo l’approvazione in consiglio comunale di un regolamento che potesse rendere più sicura la città con l’utilizzo del daspo urbano, tanto decantato dai consiglieri di maggioranza, in realtà non si è mai dato seguito in termini operativi e costanti.
“La delusione dei cittadini nell’area e’ rivolta soprattutto alle promesse non mantenute nei confronti dei bambini residenti, in quanto il sindaco Pacifico aveva promesso pubblicamente di bonificare, ripulire e recintare la piccola oasi verde, allo scopo di renderla fruibile e, assicurando cura ed attenzione costante, debellare definitivamente il degrado in zona.


La sciatteria e l’incuria mostrata dall’Amministrazione lascia il passo alla rabbia ed al rammarico dei Mondragonesi per l’ennesimo fallimento politico ed amministrativo” concludono i consiglieri comunali di opposizione.

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