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CASTEL VOLTURNO – Censimento sugli immigrati e ripresa dell’agricoltura, Salvini presenta i suoi progetti. IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

CASTEL VOLTURNO (Matilde Crolla) – Il leader Matteo Salvini arriva a Castel Volturno. La sua presenza nella cittadina litoranea rappresenta un segnale forte della ‘Lega Nazionale’ che vuole mettere radici in una terra per troppi anni martorizzata da problemi di varia natura rispetto ai quali non ci sono state soluzioni definitive. Il primo incontro Salvini lo ha avuto con i giornalisti nel corso di una conferenza stampa presso il Golden Tulip Resort Marina di Castello (ex Holiday Inn) al Villaggio Coppola durante la quale sono stati affrontati problemi di varia natura. Salvini non ha potuto fare a meno di

evidenziare che in caso di vittoria ci sarà un’attenzione particolare rispetto a quei territori dove la politica per anni ha fatto ben poco. E da quel tipo di politica il presidente di ‘Noi con Salvini’ si dissocia, evidenziando che sicuramente il centrodestra che lui concepisce prende le distanze da tutti coloro che hanno portato alla rovina di quei territori. “Se il centrodestra avesse fatto in questi anni quello che avrebbe potuto molto probabilmente sarebbe rimasto ancora al Governo- ha dichiarato nel corso della conferenza stampa-. Non a caso sono qui per dare vita ad una politica nuova con un centrodestra nuovo. Domani (oggi per chi legge) cercherò di fare un giro dalla mattina presto per toccare con mano la realtà. Ho visto su internet filmati, documentari, articoli su Castel Volturno, non

ci sono pregiudizi ma voglio toccare con mano questa realtà così particolare, dove troviamo le eccellenze da un lato che guardano il futuro e il degrado dall’altro”. Poi annuncia la possibile soluzione al dramma dell’immigrazione clandestina. “Se sarò al Governo farò un censimento di tutte le presenze degli immigrati che si trovano qui mandando via tutti coloro che non sono regolari. Non trasformeremo Castel Volturno come Las Vegas, ma sicuramente qualcosa faremo”. Salvini affronta con i giornalisti anche la questione ‘Ius Soli’. “E’ una legge che non serve, saremo in piazza sabato e domenica con i gazebo informativi proprio per spiegare perché è una legge inutile. Non è necessaria visto che l’Italia è uno dei paesi europei che accoglie e dà

la cittadinanza. Ma la cittadinanza deve arrivare dopo un percorso, deve essere una scelta consapevole”. Il leader continua: “Nella Bossi-Fini c’era la confisca dei beni fittati agli immigrati, una legge vigente che andrebbe applicata. Da parte mia ci sarà tolleranza zero rispetto a tutti coloro che hanno fatto business sull’immigrazione”. L’atteggiamento di Salvini rispetto a questi provvedimenti alquanto radicali potrebbero indurre l’elettore, anche quello di centrodestra, a prendere le distanze da tali estremismi. Ma Salvini non ha alcun timore di perdere consensi e alla domanda sul perché i meridionali dovrebbero credere in Salvini lui risponde. “Perché tutti gli altri fino ad ora non hanno fatto nulla e perché il partito ha idee chiare sulla

problematica del lavoro e sull’abolizione della legge Fornero. Abbiamo una grande attenzione sulle regioni meridionali. Basti pensare al nostro interesse rispetto alla tutela dell’ambiente e delle produzioni locali. Per noi è fondamentale, il punto da dove iniziare è difendere il Made Italy e l’agricoltura è sicuramente il fiore all’occhiello del nostro Paese e di questi territori, il settore che offre maggiori opportunità ai giovani”. Ovviamente il decollo dell’agricoltura parte dalla bonifica dei territori, non si può pensare ad un’agricoltura sana se i terreni non vengono prima bonificati in alcune aree più a rischio. “Entro la fine di dicembre- ha risposto alla domanda di MacroNews- avremo una relazione dettagliata, sulla quale stanno lavorando i nostri esperti, per conoscere le cifre per il risanamento ambientale. Poi si potrà fare una programmazione precisa”. Porte chiuse,

politicamente parlando, per tutti coloro che hanno portato alla rovina del centrodestra. Salvini non punta alla quantità di iscritti e tesserati ma alla qualità. Ed in questo un segnale forte lo stanno dando i coordinamenti provinciali e regionali. Basti pensare che a Caserta il coordinatore Enrico Trapassi, che negli ultimi tempi è impegnato in una serie di adesioni e nella nomina dei coordinatori cittadini che spuntano inaspettatamente, pone dei filtri rispetto all’ingresso del partito. Insomma, c’è spazio per tutti

coloro che vogliono fare politica seriamente. Ma porte chiuse per chi ha già militato nel centrodestra portandolo alla rovina. “Non temo di perdere consensi, sono venuto apposta per recuperare venti anni di abbandono totale di queste zone”. IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

 

 

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