Cultura e Spettacolo

CULTURA & DINTORNI – ‘Contro lo stato d’assedio’, inaugurato il seminario sulla modernità e meridionalismo all’Università di Cassino

CASSINO (Aurora Campopiano) – “Contro lo stato d’assedio”, modernità e meridionalismo (Da De Sanctis agli anni del boom ed oltre) è il titolo di un seminario svoltosi il 19 e 20 marzo a Cassino nella sede del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Esso è stato inaugurato dal rettore prof. Giobanni Betta, ed hanno partecipato numerosi docenti universitari tra i quali Toni Iermano, Sebastiano Gentile, Marilena Maniaci, Fausto Pellecchia (professori all’Università di Cassino); Sebastiano Martelli (Università di Salerno); Giuseppe Lupo (Università Cattolica di Milano); Gianni Oliva (Università di Chieti “G. D’Annunzio”); Donato Verrastro e maria Teresa Imbriani (Università della Basilicata); Apollonia Striano (L’Orientale di Napoli); Maria Pia Pagani (Università di Pavia) e l’on. Gerardo Bianco, politico, ex ministro della Pubblica Istruzione ed ex capogruppo della Democrazia Cristiana in Parlamento.

Partendo dal concetto di “Stato d’assedio” si è cercato di capire come l’uomo può arrivare al raggiungimento della libertà ed allo stesso tempo migliorare la realtà che lo circonda. <<Lo Stato d’assedio è una condizione delle persone>>, sottolinea il prof. Toni Iermano <<Esiste il potere d’assedio perché esiste la vocazione delle persone ad obbedire>>. Quello che il prof. vuole ar capire soprattutto ai giovani è che la libertà dell’essere umano viene a mancare nel momento in cui esso decide di disinteressarsi di ciò che lo circonda e lasciarsi trasportare dagli eventi. Cosa che succede spesso ai nostri giorni. Oggi le persone sono distratte da cose futili e banali come i social network ed altre tecnologie che danno l’illusione della conoscenza. <<Cultura del karaoke>>, così viene definita dal prof. Gianni Oliva, la cultura di oggi <<una cultura dove tutti vogliono perché possono>>. La conoscenza non è però questa, per conoscere bisogna leggere veramente, leggere libri per farsi un proprio pensiero. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare poi non è questo un invito rivolto ai soli studenti di Lettere, ma a tutti i giovani senza esclusioni di alcun tipo. La conoscenza, infatti, aiuta a saper scegliere ed affrontare le difficili battaglie che la vita ci costringe ad affrontare.

La libertà non significa però pretendere solo dagli altri. L’on. Gerardo Bianco, nel suo intervento al seminario, ci tiene a sottolineare infatti <<una società basata esclusivamente sui diritti non è una società democratica, molto importanti sono i doveri>>. Essi sono alla base di qualsiasi diritto. L’uomo deve quindi impegnarsi concretamente per ottenerli e questo non solo con cortei o manifestazioni di piazza. All’interno del seminario si è dato spazio anche alla questione meridionale sottolineando come questa a lungo andare sia stata affrontata da tanti intellettuali e politici come don Luigi Sturzo, Francesco Saverio Nitti ed altri. Questione che ancora oggi è molto sentita, ma che si potrà risolvere solo quando i meridionali metteranno da parte la loro <<attesa del nulla>>.

Gli studenti dell’Università di Cassino alla conclusione del seminario hanno saputo dimostrare ai professori la loro reale passione per la cultura, esponendo le loro riflessioni e domande, mostrando così che c’è ancora speranza per essa in Italia.

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