Cronaca nera

ROCCAMONFINA – Ronde per beccare i delinquenti, le testimonianze di chi non riesce a chiudere occhio: appello al sindaco

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Un colpo di fucile sparato in aria e la fuga dei ladri. Oramai a Roccamonfina si vive da molti giorni nel terrore, nella paura che a qualsiasi ora della giornata, ma specialmente la sera e durante le ore notturne, questa banda di malviventi (poiché di una banda si tratta), stanno “visitando” tutte le case per i loro furti. Per le loro azioni malavitose preferiscono quelle abitazione che alle spalle hanno un po’ di campagna, in maniera tale da facilitare una loro fuga. Ed è di questi

giorni la composizione di una specie di squadre di ronde di cittadini, armati di soli cellulare e torce, che stanno cercando di organizzarsi a turno per poter vigilare il territorio in stretto contatto con le Forze dell’Ordine. “In paese non abbiamo mai vissuto una situazione del genere”, ci ha raccontato uno dei componenti delle ronde. “I furti nelle case, ovviamente, ci sono sempre stati, ma mai così ripetutamente. Ogni sera cercano di fare quanta più razzia è possibile. In questi ultimi giorni non sono riusciti a portare

a compimento i loro furti grazie alla nostra presenza, ma comunque sembrano impazziti ed incuranti di noi. Sentiamo l’obbligo di ringraziare la Stazione locale dei Carabinieri, con il loro Comandante il Maresciallo Borrelli, in quanto con le esigue forze di uomini a disposizione stanno cercando di essere presenti 24 ore su 24”. La notte si può notare in quasi tutte le case di Roccamonfina le luci accese nelle stanze, atteggiamento alquanto chiaro del terrore in cui si vive. A quanto pare, come succede spesso in questi casi, si tratta sia di italiani che di stranieri, ma che conoscono perfettamente le abitudini delle persone

che hanno mirato. E’ di questi giorni anche il furto di una tagliatrice di erba presso un noto ristorante del luogo, avvenuto in pieno giorno e sicuramente con l’ausilio di diverse persone considerando la mole del macchinario. A questo punto sarebbe opportuno che il Primo Cittadino di Roccamonfina si recasse di persona dal Prefetto di Caserta per illustrare lo stato di terrore che si sta vivendo in paese, chiedendo un sopporto di uomini ai carabinieri al fine di poter catturare questi malviventi. Un colpo di fucile

sparato in aria da un cittadino che in piena notte ha visto nella propria area di proprietà alcuni individui. Questo è quanto successo l’altra notte. Questo è quanto, purtroppo, succederà ancora diverse volte, con la speranza che queste canne di fucili, regolarmente detenuti, riescano a puntare sempre una mira alta.

 

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