Cultura e Spettacolo

CELLOLE – Concluso il programma ‘Il nostro territorio, luogo d’arte e di cultura’…viaggio nella storia della ‘torre del parroco’

CELLOLE – Si concludono con successo le giornate dedicate alla valorizzazione della “Torre del parroco”, organizzate dalla Pro Loco di Cellole, nell’ambito del progetto regionale “Il nostro territorio, luogo d’arte e di cultura”, promosso dal Comune di Cellole, coordinato dalla delegata alla cultura Manfredi Loredana. L’evento ha previsto visite guidate svolte da laureati in Beni culturali, la dottoressa Maria Sessa e il dottor Luigi Freda, che hanno saputo coinvolgere il pubblico di tutte le età con la loro

preparazione e professionalità. La visita alla Torre prevedeva una mostra fotografica di scorci e personaggi della Cellole di un tempo, unita al ricordo di  manifestazioni, tradizioni, usi e costumi, proiezioni di filmati, che l’associazione Pro loco ha accuratamente raccolto e conservato nei molti anni di attività. Sono stati inoltre esposti i tradizionali  abiti da “pacchiana”  dei primi anni del ‘900, messi a disposizione dalla signora Marialuigia Lauretano, un vestito da sposa e un abito della tipica festa prematrimoniale degli anni ’50, per i quali si ringrazia la signora Maddalena Fusciello, e don Cosma Capomaccio che

ha messo a disposizione la tonaca ed il cappello a tre punte. Tra gli oggetti legati alla storia della nostro territorio, non sono mancate testimonianze religiose; attraverso l’esposizione di prestigiosi reliquiari in legno del Settecento massi a disposizione dal parroco Don Lorenzo Langella e libri con pregiate rilegature per la registrazione di battesimi e decessi risalenti all’ Ottocento, che  la nostra parrocchia gelosamente custodisce ( materiale ritrovato negli anni 1999/2000/2001 con l’interessamento dell’associazione).                                                   Il percorso è stato pensato, dunque, in modo da ricostruire quella storia che parte dalla ricostruzione della Torre in età normanna, per scopi difensivi dagli attacchi delle incursioni nemiche del XI-XII sec, inserendo il monumento in un  contesto socio-culturale che arriva fino all’ultima destinazione d’uso che se ne fece,

come casa parrocchiale. Un viaggio di evoluzioni e trasformazioni lungo circa un millennio che ha affascinato i visitatori più piccini, lasciando meravigliati gli adulti che non immaginavano un passato così remoto e fecondo del proprio paese.

L’iniziativa ha avuto anche la riconoscenza di don Cosma Capomaccio parroco mai dimenticato che ha onorato con la sua presenza e la sua immensa cultura la serata di chiusura della manifestazione.

L’evento è stato apprezzato dalla cittadinanza come un’occasione preziosa per tenere vivo il ricordo di una cittadina laboriosa e ricca di valori, e un’opportunità per trasmettere risvolti e avvenimenti di una storia ancora poco conosciuta. Un grazie particolare va a tutti i collaboratori dell’associazione che hanno dato il loro aiuto alla preparazione della Torre che in programma aveva solo tre visite guidate ma alla fine grazie alla disponibilità di tutti le giornate sono raddoppiate e non solo per la torre ma anche per le altre giornate come la serata di lettura  presso il Theos , come le due giornate di film per il Natale, e la prima parte del cineforum nell’ambito del progetto “ Cinema “ in collaborazione con l’Istituto Comprensivo con oltre dieci proiezioni.