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SESSA A. – Pignoramenti e sentenze mettono a rischio le casse dell’Ente e sui debiti fuori bilancio non riconosciuti intervengono i revisori dei conti

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Pignoramenti e sentenze stanno mettendo a dura prova le casse del Comune di Sessa Aurunca che ha chiesto alla Tesoreria un’anticipazione di cassa di otto milioni di euro per l’anno 2019. Una cifra molto alta, mai chiesta prima, a dimostrazione del fatto che non navigano in buone acque le casse dell’Ente. La deliberazione di giunta comunale con tale richiesta conferma le voci di queste settimane sull’impossibilità dell’Ente di pagare sentenze e fornitori. Non a caso proprio qualche giorno fa il gruppo di ‘Generazione Aurunca’ nella persona di Alberto Verrengia e Mario Truglio

aveva presentato una richiesta scritta al Collegio dei Revisori dei Conti di chiarimenti rispetto a possibili debiti fuori bilancio non riconosciuti. La risposta dei revisori è arrivata nel giro di qualche giorno. Il Collegio dei contabili del Comune fa sapere di aver ricevuto da parte dell’Ente richiesta di parere sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze esecutive ed atti assimilabili alla fattispecie. Rispetto a tale richiesta l’organo di controllo ha specificato di “non essere nelle condizioni di esprimere un parere e chiedeva la trasmissione di tutto il carteggio esistente presso l’Ente, dedicato alla procedura in esame, comprese le singole istruttorie e le copie delle sentenze onde verificare la congruità degli importi, la verifica della

sussistenza di responsabilità amministrative e contabili poste in capo a chi non ha segnalato tempestivamente l’esistenza di detti debiti fuori bilancio, di riconoscere l’intero importo, di affrontare senza indugio la problematica in questione onde procedere al riconoscimento e quindi alla risoluzione della stessa, anche al fine di evitare un ulteriore danno patrimoniale all’Ente cagionato dal pagamento di interessi derivanti dal tardivo pagamento”. In ordine, invece, alle richieste mosse dal gruppo di ‘Generazione Aurunca’ il Collegio fa sapere che “sia in sede di approvazione del consuntivo 2017 che del bilancio di previsione 2018/2019 sono state acquisite dal Collegio tutte le dichiarazioni dei responsabili attestanti l’inesistenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti e privi di copertura finanziaria, così come è stata acquisita la relazione del contenzioso in essere contenente

la dichiarazione di congruità del ‘fondo rischi contenzioso’ accantonato in bilancio. Invece, dall’analisi degli atti allegati alla proposta di deliberazione analizzata si è appurato che parte delle sentenze oggetto di riconoscimento fanno riferimento all’esercizio 2017, mentre per quanto concerne quelle del 2018, non avendo l’Ente trasmesso copia delle stesse sentenze, non è stato possibile verificare la data di notifica all’Ente e quindi se i responsabili ne erano a conoscenza alla data del rilancio delle attestazioni”.