Politica

CELLOLE – ‘Chiacchiere’ e manifesti al vetriolo: il ‘Comitato Pro Carnevale’ mette sott’accusa l’assessore Di Meo

CELLOLE (Matilde Crolla) – Nonostante manchi ancora molto tempo per il Carnevale cellolese ed in questi giorni la comunità sia presa dai preparativi del Natale, tiene banco sia in piazza che sui social la polemica scatenatasi dopo la decisione dell’assessore Giovanni Di Meo di allargare

l’organizzazione della manifestazione di febbraio ad altre associazioni. Secondo voci indiscrete pare che sarà la ‘Pro Loco Città di Cellole’, presieduta da Angelo Di Lorenzo, ad occuparsi quest’anno del Carnevale 2019. Ma al momento si tratta solo di un’indiscrezione, si attende la conferma da parte dell’assessore. Nel frattempo quest’ultimo si è ritrovato in questi giorni al centro di un acceso

dibattito attraverso un manifesto molto forte preparato ed affisso dai ragazzi del ‘Comitato Permanente Pro Carnevale’ che si sono sentiti letteralmente bypassati dall’amministrazione comunale. Nel manifesto, infatti, si legge che “il Comitato ‘nasce’ nel 2016 con l’amministrazione Barretta ed oggi ‘muore ammazzato’ dall’amministrazione Compasso”. Si legge inoltre che “il Comitato in questi anni ha dato il massimo per portare la manifestazione a livelli altissimi ed i fatti ci hanno dato ragione. Eravamo pronti a regalarvi anche quest’anno un grande Carnevale, ma il finto moralismo ha prevalso”. Insomma, accuse

alquanto pesanti nei confronti dell’amministrazione comunale ed in particolare dell’assessore Di Meo. Un manifesto, tra l’altro, annunciato se si pensa che nel corso della riunione fatta in Comune per trovare una soluzione all’organizzazione della manifestazione i toni si alzarono parecchio. Da allora non c’è stato più modo di confrontarsi e le voci secondo cui sarà un’altra associazione del territorio

ad occuparsi del Carnevale ha scatenato i giovani del Comitato che scrivono nel manifesto “il nostro Comitato è stato archiviato dalla finta continuità”. L’assessore a questo punto è chiamato a dare una spiegazione in merito.