CELLOLE – Canile, Compasso pronta ad aprire lo sportello adozioni e sui debiti assicura: “Va rispettata la convenzione”

CELLOLE (Matilde Crolla) – La sindaca Cristina Compasso pronta ad aprire a Cellole uno sportello per le adozioni insieme al titolare del ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’, Alfonso Roberto Bove. Ieri mattina, dopo l’incontro che Federica Faiella, coordinatrice delle operazioni territoriali per Almo Nature/Fondazione Capellino, e Gaia Angelini, coordinatrice europea del progetto A Companion Animal

Is For Life di Almo Nature di Almo Nature/Fondazione Capellino, hanno avuto a Sessa Aurunca con il sindaco, Silvio Sasso, c’è stato un confronto con la prima cittadina di Cellole, che ha manifestato in questi mesi una sensibilità da non sottovalutare rispetto alla problematica del canile. La sindaca, Cristina Compasso, accompagnata dal presidente del consiglio comunale, Marianna Mauriello, e dalla consigliera Loredana Manfredi,  ha incontrato la Faiella e la Angelini presso il canile municipale alla presenza del titolare Bove (assente a Sessa Aurunca non per sua volontà ndr), manifestando la volontà di continuare a dare un supporto concreto

alla struttura al di là delle adozioni future. “Innanzitutto come amministratori è nostro compito adempiere ai nostri doveri istituzionali e dunque rispettare la convenzione pagando i debiti pregressi. Ovviamente- ha sostenuto la sindaca- l’apertura di uno sportello per le adozioni di questi cuccioli è un aiuto in più e sarei felice se venisse concepito a Cellole dove ha sede il canile”. Lo stesso Bove ha ringraziato l’avvocatessa Compasso per essere stata l’unica a non aver abbandonato la ‘causa canile’ in questi mesi, all’indomani stesso del suo insediamento. Intanto, la problematica

del canile ancora una volta ha smosso le coscienze e i media nazionali. Un giornalista di TgCom24 ha paragonato Alfonso Roberto Bove a Sergio Bramini, l’imprenditore brianzolo costretto a dichiarare fallimento della propria azienda dopo un pignoramento della casa a causa di un credito mai risolto con lo Stato di oltre 4 milioni di euro.