Disagi & Cronaca cittadina

MONDRAGONE – Giornata Nazionale dei Balneari, l’appello di Capacchione per una soluzione definitiva delle concessioni demaniali

MONDRAGONE (Alfonso Attanasio) – Oggi si festeggia la “GIORNATA NAZIONALE DEI BALNEARI ITALIANI”. Tramite Marcello Giocondo riceviamo e pubblichiamo la comunicazione di Antonio Capacchione. “È risaputo che il turismo con il 10% del PIL nazionale e il 12% degli occupati è

un settore trainante della nostra economia – afferma Antonio Capacchione, presidente del S.I.B. – così come è noto che la balneazione costituisce il 60% del turismo. Ciò che non è ancora altrettanto chiaro è il ruolo e soprattutto la funzione della nostra balneazione attrezzata, (se non agli addetti ai lavori). La “Giornata nazionale dei Balneari Italiani” del 26 agosto ha lo scopo di far conoscere all’opinione pubblica il grande e importante ruolo dei balneari italiani e, purtroppo, anche

i problemi di 30.000 imprese, perlopiù familiari, che possono contare su oltre 100.000 addetti diretti”. Se da una parte, infatti, lo sviluppo di questo settore è stato possibile anche grazie ad una legge dello Stato che prescriveva il cosiddetto diritto di insistenza o rinnovo automatico della durata della concessione demaniale, nel 2009, per una errata interpretazione della Direttiva europea 2006/123/CE, (Bolkestein),

il Parlamento italiano l’ha abrogata promettendo una nuova legge. Da allora nulla è stato fatto, facendo precipitare il settore e le imprese in un profondo stato di incertezza, senza investimenti e soprattutto senza un futuro. Il S.I.B. Sindacato Italiano balneari aderente a FIPE/Confcommercio, la più grande Organizzazione di categoria, ha voluto fortemente questa che è la più imponente manifestazione

del settore per quantità di aderenti e per la diffusione sull’intero territorio nazionale – conclude Capacchione. Perché dopo nove anni di promesse vane ed assicurazioni senza risultati concreti chiediamo che, finalmente, si passi dalle parole ai fatti  ”. Antonio Capacchione è stato eletto

alla presidenza per i prossimi 5 anni del Sindacato Italiano Balneari, che aderisce a Fipe Confcommercio e associa circa 10.000 imprese balneari. L’obiettivo è una soluzione definitiva per le concessioni demaniali italiane che garantisca gli investimenti e gli attuali livelli occupazionali.